Sci, Slalom gigante vince Shiffrin seconda Brignone

di Flavio Vanetti

L’americana Mikaela Shiffrin eguaglia il record di vittorie in Coppa del Mondo di Lindsey Vonn (82) e punta a battere il primato assoluto di Ingemar Stenmark (86)

La statunitense Mikaela Shiffrin domina il secondo gigante di Kranjska Gora e centra lo storico aggancio al primato di vittorie femminili nella Coppa del Mondo di sci, fin qui detenuto dalla connazionale Lindsey Vonn: 82 primi posti a testa; marted 10 gennaio nello slalom notturno di Flachau Mikaela avr gi la possibilit di staccare Lindsey, in rotta verso il primato assoluto di Ingemar Stenmark (86). Ma nella giornata della gloria della Shiffrin c’ anche una gioia non da poco per l’Italia e per Federica Brignone: la valdostana con il secondo posto alle spalle della yankee regala alla squadra femminile il dodicesimo podio dell’annata. Ma per Federica anche il numero 50 della carriera e soprattutto il primo di una stagione cominciata con un rendimento non brillante ma andata man mano migliorando. Il ritorno di Fede nel top three confortante soprattutto in vista del Mondiale (6-19 febbraio), che prevede le gare femminili a Meribel, dove ai Giochi 1992 Deborah Compagnoni conquist l’oro in superG. L’altra stella azzurra delle porte larghe, Marta Bassino, per la prima volta nell’annata scende dal podio: quinta, detto che dopo Brignone sono arrivate Lara Gut-Behrami e Petra Vlhova. La striscia della piemontese tra le prime tre si chiude dunque dopo 7 gare di fila, incluse le ultime due della precedente annata: ma Marta riuscita a mantenere il primato nella specialit nonostante la Shiffrin le sia ora alle spalle. Adesso l’azzurra ha 425 punti e l’americana 400, mentre la Gut-Behrami terza a 357. Le speranze di rivincere la coppa del gigante (come nel 2021) sono dunque alte, ma il messaggio che arriva da Kranjska Gora che la Bassino dovr stringere i denti e prepararsi a duelli serrati.

Anche il secondo gigante ha proposto, oltre alle difficolt della pista, la complessit di un manto nevoso in condizioni limite. Hanno pagato dazio soprattutto la canadese Grenier, vincitrice sabato 7 di gara-1 sulla Bassino, scivolata dal terzo al sesto posto, e la campionessa olimpica, la svedese Sara Hector, solo ottava e di nuovo in difficolt ad esprimere il suo valore. L’Italia saluta anche i progressi della milanese Elisa Platino, che dalla ventottesima posizione risalita fino alla sedicesima. Fuori gioco gi nella prima manche, anche per un’indisposizione, l’altra giovane emergente, la veneta Asja Zenere.