Scuola e contagi, la strada delle Marche: «La ventilazione meccanica più  efficace del vaccino»

di Valentina Santarpia

La ricerca condotta dalla Fondazione Hume di Luca Ricolfi: «Con adeguati impianti di aerazione si riesce ad abbattere il rischio di contagio in classe». Ma le Marche per ora sono l’unica regione che ha deciso di investire 9 milioni di euro in questa direzione

Disinfettanti, areazione, pulizia dei locali, turni di entrata e uscita, ricreazioni blindate, mascherine Ffp2. Di strategie per combattere il Covid a scuola ne sono state sperimentate tante negli ultimi due anni. E la risalita dei contagi fa temere che il tema non sia per niente archiviato. Ma l’unica amministrazione italiana che ha deciso di investire in una direzione precisa sono la Regione Marche, che hanno puntato sulla ventilazione meccanica in maniera decisa, a differenza di altre. A ragione, almeno stando allo studio condotto per la Regione in collaborazione con la Fondazione Hume, presieduta da Luca Ricolfi. Secondo questo studio, l’utilizzo della Ventilazione meccanica controllata (Vmc) nelle aule scolastiche, a seconda della portata di metri cubi/ora del macchinario, abbatte il rischio di trasmissione di coronavirus tra il 40% e l’82,5% (quest’ultimo con macchine che permettono 4,67-6,66 ricambi d’aria ogni ora). Una ricerca che conferma quanto suggerito dall’Organizzazione mondiale della sanità, che già a dicembre invitava tutti a non trascurare un’opportunità che potrebbe rivelarsi vincente per mitigare il rischio di infezione negli ambienti chiusi.

L’investimento

Nel 2021 la Regione ha stanziato circa 9 milioni di euro per installare impianti di Vmc in aule scolastiche, per rendere più salubre l’aria anche in chiave anti-Covid: sono finora circa 500 le aule coperte da Vmc che, con i fondi, potrebbero salire a 2.250 (20% del totale nelle Marche).

Lo studio

Lo studio, presentato in una conferenza stampa con il presidente della Regione Francesco Acquaroli e gli assessori Francesco Baldelli (Edilizia scolastica), Giorgia Latini (Istruzione) e Filippo Saltamartini (Sanità), ha riguardato circa 300 classi (3% del totale) con installati macchinari di Vmc, comparate con le altre classi nelle quali non c’è Vmc, per incidenza di positivi al Covid. Ciò per stimare l’efficacia della Ventilazione meccanica controllata, considerando i cluster covid (2 o più casi) verificati. «Fatto 100 il rischio di contagio senza ventilazione meccanica controllata – ha spiegato il prof. Ricolfi in video collegamento-, questo scende a 60 con Vmc in bassa portata, a 33 con impianti 500-700 metri cubi, fino a 17,5 con 700-1000 metri cubi ora, oltre un quinto». Ricolfi ha fatto anche un parallelo tra Vmc e vaccino in tema di abbattimento del rischio di trasmissione. «Il vaccino è fondamentale e insostituibile per la protezione da malattia grave e morte – ha spiegato – però è meno efficace dal punto di vista della trasmissione: secondo l’Iss l’abbattimento del rischio è poco più di dimezzato. La Vmc ha un fattore di abbattimento che può essere superiore a cinque: per il rischio di trasmissione la Vmc ha una capacità di `contenere´ il virus almeno doppia rispetto a quella del vaccino».

22 marzo 2022 (modifica il 22 marzo 2022 | 19:52)

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