Scuola e social media: a Terni lInfluencer & Creator Festival mette il potere comunicativo del mondo digitale al servizio delle sfide della società – Tuttoscuola,

di Diego Ceccobelli e Chiara Bianchini

Nel mettere un like su Instagram o nel lasciare un commento su TikTok, i nostri studenti e le nostre studentesse interagiscono principalmente con una nuova categoria sociale e professionale: i cosiddetti influencer. È indubbio che oggi gli influencer rappresentino per i giovanissimi dei modelli da imitare, ossia persone in grado di orientare le loro opinioni, i loro comportamenti e, a volte, persino il modo in cui si approcciano allo studio e alla formazione. Quello degli influencer è un mondo complesso e variegato: c’è quello seguito unicamente perché abile nella danza, chef capaci di raccontare in pochi secondi la preparazione di un piatto, ma al contempo docenti universitari o attivisti nel settore della lotta al cambiamento climatico o dei diritti civili.

La storia insegna che, come tutti i nuovi fenomeni, ci sono due macro modalità (spesso antitetiche) con le quali approcciarsi a un’innovazione: demonizzarla o accoglierla, analizzandone luci ed ombre, per poi sfruttarne il potenziale con adeguati strumenti. Sposando questo secondo approccio, si è svolta a Terni, dal 14 al 16 Aprile 2023, la prima edizione del Terni Influencer & Creator Festival (TIC Festival), manifestazione di carattere culturale organizzata dall’Associazione Umbria for the future e nata con lo scopo di mettere il potere comunicativo degli esponenti del mondo social e digitale al servizio delle grandi sfide della nostra società contemporanea. Il claim del Festival è “Cambiamo il mondo un post alla volta”, proprio a sottolineare la volontà di mostrare l’altra faccia dei social media, meno demonizzata e più strumento di divulgazione, nonché fonte di contenuti e messaggi positivi, in particolar modo per i giovani.

Partendo dalla consapevolezza che i social media sono ormai parte integrante della vita delle giovani generazioni, il TIC Festival ha ritenuto necessario relazionarsi con il mondo della scuola, avendo ben chiaro quanto negli ultimi anni il panorama scolastico sia mutato a causa della digitalizzazione delle nostre società, con tutti i suoi pregi e suoi difetti, le opportunità che offre, ma anche con tutti i “lati oscuri” che porta con sé.

In partnership con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, il TIC Festival ha così ideato il format TIC SCHOOL, ossia una serie di incontri dedicati interamente agli studenti della città di Terni, con lo scopo di fornire contenuti, attività, incontri volti a creare momenti di riflessione sul ruolo e sugli effetti (ma anche e soprattutto insidie) dei social media, con la presa di coscienza che la conoscenza del mezzo e l’educazione all’utilizzo sono il miglior supporto per una completa ed efficace proposta educativa nei confronti della popolazione giovanile.

Con gli istituti superiori della città di Terni, si sono affrontate tematiche quali il fenomeno dei virtual influencer e l’intelligenza artificiale, la lotta al cyberbullismo, la sostenibilità ambientale, il rapporto tra sport e disabilità, nuove forme di formazione ed apprendimento, l’empowerment femminile e si è tenuto un convegno accademico in materia di “influencer, creator e società”. Nell’ideazione e realizzazione di questi incontri, il TIC Festival si è avvalso di un’ulteriore partnership, quella con l’Ordine degli Psicologi dell’Umbria, con la volontà di trasmettere agli studenti e alle studentesse l’importanza della prevenzione in materia di benessere psicofisico nella propria vita quotidiana, ma anche di non esitare a chiedere aiuto, quando necessario.

Nella eterogeneità di contenuti presentati, salta agli occhi un unico obiettivo: divulgare tematiche di rilievo ed attualità per i giovani, mettendo al servizio del mondo della scuola le potenzialità del mondo digitale, così come aprire nuove frontiere didattiche che tengano conto dei linguaggi e mezzi di comunicazione più familiari agli studenti, per rendere l’apprendimento e la formazione sempre più diretta, efficiente ed efficace.

Tutto questo, ovviamente, tenendo sempre ben in mente l’insieme delle principali contraddizioni, insidie e pericoli che tuttora caratterizzano il mondo dei social media. “Lati oscuri” della digitalizzazione della nostra società (si pensi non solo a fenomeni come il cyberbullismo o a varie forme di hating e discriminazione online, ma anche a cosa una incontrollata e non regolamentata diffusione dell’intelligenza artificiale o di nuovi ambienti mediali, come il metaverso, potrebbe determinare), che necessitano di essere conosciuti a fondo, come pre-condizione necessaria per poi mettere in campo tutta una serie di risposte in grado di fornire alla scuola quegli strumenti con i quali governare tale processo, senza venirne così “travolta”. Unico modo, questo, per poi avere la capacità di cogliere e sfruttare tutta quella miriade di opportunità che la digitalizzazione della nostra società oggi ci offre.

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