Troppo tempo dinanzi ai cellulari. Video giochi, chat e video, qualsiasi motivo è valido per i ragazzi per tenere in mano un cellulare.
L’allarme degli esperti è chiaro, così come segnala Il Messaggero: “Sempre più ragazzi, specie dopo la pandemia racconta – preferiscono vivere online piuttosto che fare esperienze nella vita reale, con tutto quello che può derivarne, dal cyberbullismo all’hikikomori. Ma spesso sottovalutiamo il fatto che un uso eccessivo e precoce può avere conseguenze negative sul piano psicologico e sociale”, sono state queste le parole di Giuseppe Lavenia, presidente dell’Associazione nazionale dipendenze tecnologiche (Di.te.).
Negli Usa si va oltre. Le scuole di Seattle hanno intentato una nuova mega causa contro i giganti della tecnologia proprietari di TikTok, Instagram, Facebook, YouTube e Snapchat, accusandoli di essere responsabili dei danni alla salute mentale di milioni di ragazzi.
Nel documento presentato in tribunale, riporta Abc news, si sottolinea che dal 2009 al 2019 c’è stato un aumento del 30% degli studenti delle scuole pubbliche della città che hanno rivelato di sentirsi “tristissimi o senza speranza quasi ogni giorno per due settimane o oltre di seguito”.
Le scuole accusano i social media di essere responsabili della maggiore diffusione di una serie di patologie tra le quali ansia, depressione, problemi alimentari e cyberbullismo.