di Paolo Ferri*
ChatGpt pu essere usata per preparare lezioni e altri materiali, pu rendere possibili verifiche pi frequenti (e correzioni pi rapide). Tutto questo pu liberare tempo che gli insegnanti potrebbero dedicare alla relazione educativa
*Universit degli Studi Milano Bicocca
Ogni rivoluzione tecnologica determina una trasformazione nel modo in cui vediamo e costruiamo il mondo (Goodman, 1978), nel caso dell’integrazione dei modelli conversazionali di intelligenza artificiale nelle didattica – come ChatGPT 3 e 4 – stiamo assistendo in tempo reale ad una trasformazione molto veloce dei nostri strumenti del comunicare (McLuhan, 1964). La rivoluzione del web, ci messo ha disposizione tutto il sapere del mondo attraverso il notebook e lo smartphone cos la Galassia Gutenberg ha ceduto il passo alla Galassia Internet. Non possiamo ancora prevedere, a pochi mesi dall’emersione della Galassia Intelligenza Artificiale, quali trasformazioni di lungo periodo comporter sui nostri comportamenti di creazione, gestione e diffusione dei saperi.
Alcuni esempi
Possiamo, per, formulare qualche prima considerazione rispetto all’impatto di queste tecnologie sulla scuola e sull’apprendimento. Ci aiuta un Report del 2018 realizzato di IIkka Tuomi per la Commissione Europea, The Impact of Artificial Intelligence on Learning, Teaching, and Education. Anche se stato scritto alcuni anni prima del rilascio di Chat GPT ne emerge chiaramente come gli effetti dell’intelligenza artificiale sul mondo della scuola siano molto rilevanti e riguardino quasi tutti gli ambiti della didattica. Ne segnaliamo alcuni: la progettazione di materiali da utilizzare in classe; la personalizzazione e la possibilit di adattare le metodologie alle differenti esigenze degli studenti; le modalit di valutazione dei progressi scolastici degli studenti; la possibilit di offrire tutoraggio agli studenti per ‘allenarsi’ nell’apprendimento. Proviamo a chiarire tutto questo attraverso tre esempi. Se formula prompt, istruzioni verbali, ben strutturate, l’intelligenza artificiale permette di ottenere materiali didattici – per ora solo testuali – ma in un prossimo futuro anche multimediali ed esercitazioni (cos come la loro risoluzione) in tempi molto rapidi. In questo modo l’insegnante pu personalizzare l’apprendimento in maniera semplice ed efficacie e generare set di attivit per il recupero oppure per gli studenti che vogliono approfondire un determinato argomento. Vediamo alcuni esempi: -Genera a partire dai concetti di spazio e di tempo che Kant delinea nella Critica della ragion pura quattro domande di verifica delle conoscenze; -definisci le modalit d’uso del past continous e genera tre esercizi a completamento per la classe terza della scuola superiore di primo grado; -compila un programma in C ++ che permetta di disegnare una parabola, spiegane il funzionamento e proponi tre esercizi che permettano di esercitarsi su questo programma; Basta inserire i prompt esemplificativi, qui sopra, nella finestra di Dialogo di Chat GPT o di Bing, il motore di ricerca di Microsoft, e ci si rende conto di quanto sia facile personalizzare per la classe o i singoli allievi i materiali e le attivit di apprendimento.
La valutazione
La valutazione poi l’ambito in cui l’intelligenza artificiale pi facilmente spendibile gi da subito nella pratica didattica. Gli agenti conversazionali possono generare esercizi e test di verifica con estrema facilit. Chat GPT genera test di verifica delle pi svariate tipologie: a scelta multipla, a domanda aperta, di completamento, di ordinamento, vero o falso ecc., e le relative soluzioni. In questo modo la correzione delle verifiche diviene molto pi rapida ed efficace. L’aspetto pi interessante, per, e il fatto che si potranno proporle agli studenti pi frequentemente. Un maggior numero di elementi valutazione permetter di mantenere pi allineate le competenze degli studenti di una classe e in prospettiva di diminuire gli abbandoni e migliorarne le competenze. Anche il tutoraggio attivo degli studenti un campo di sviluppo interessante per gli agenti conversazionali. L’insegnate pu predisporre un base dati di testi e attivit ed esercitazioni nell’ambiente virtuale della scuola e renderle disponili agli studenti. Su queste base dati “controllate” gli studenti potrebbero esercitarsi a casa ed avere in tempo reale o differito una correzione autorevole, basata cio attivit progettate specificamente per loro dagli insegnanti e validate dalla scuola.
Pi tempo per educare
Nel caso delle lingue straniere, ad esempio, alcune aziende private gi rendono disponibili tool on-line di tutoring basati sull’ intelligenza artificiale dove mettere alla prova la conversazione, la grammatica e la sintassi delle lingue straniere Siamo consapevoli che il clamore che si generato sui media rispetto all’intelligenza artificiale e l’oggettiva mancanza di sperimentazioni validate sul campo impedisca di avere la giusta distanza critica per una valutazione obiettiva dell’efficacia di questi strumenti e allo stesso modo siamo consapevoli dei rischi che un uso inappropriato di questa nuova tecnologia pu comportare. Risulta altrettanto chiaro, per, le attivit che si prestano di pi ad essere assistite se non automatizzate sono quelle pi ripetitive e meccaniche. In questo modo si potrebbe liberare una porzione, ancora da quantificare, del lavoro degli insegnanti da dedicare alla relazione educativa, alla motivazione e al supporto agli studenti, oltre che alla progettazione didattica: questo potrebbe davvero migliorare i sistemi di istruzione contemporanei.
26 aprile 2023 (modifica il 26 aprile 2023 | 06:42)
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