Le scuole cattoliche non hanno gradito l’intervento del ministro dell’Istruzione Valditara, pure con un parziale dietrofront, sul fatto di aprire un ragionamento sugli stipendi dei docenti nel Paese.
“Credo che, visto il momento storico di estrema crisi, oggi parlare di differenziazione tra gli stipendi sia quantomeno discriminante”, sottolinea all’Adnkronos Virginia Kaladich, presidente della Federazione italiana che raggruppa le scuole cattoliche (Fidae).
Il disappunto delle scuole cattoliche deriva da un duplice motivo. “Prima – osserva Kaladich – cerchiamo di portare davvero gli stipendi degli insegnanti ai livelli dei colleghi europei e poi c’è anche la questione degli insegnanti delle paritarie, che ancora subiscono una discriminazione inspiegabile visto che sono anni che siamo in attesa dei percorsi di abilitazione”.