Scuole dell’Infanzia, allarme delle paritarie: ‘A gennaio rischio di chiusura concreto’

Alle prese con decremento demografico e problemi economici, le scuole dell’Infanzia paritarie hanno riaperto i cancelli proprio in questi giorni, ma per la maggioranza di queste potrebbe arrivare la chiusura nel giro di pochi mesi.Non è una minaccia, ma è una reale possibilità se il Governo continuerà ad ignorare la richiesta di aiuto da parte delle novemila realtà educative associate alla FISM, la Federazione Italiana Scuole Materne, frequentate nel nostro Paese da circa 500.000 bambini in età da Zero a Sei anni”. A lanciare l’allarme il presidente nazionale della FISM, Giampiero Redaelli. “Avevamo proposto un emendamento specifico in vista della conversione in Legge del decreto sostegni bis, ma siamo stati inascoltati. Ora le scuole non intendono più gravare sulle famiglie, sulle quali ricadrebbe l’inevitabile aumento dei costi riguardanti il rincaro delle bollette energetiche e gli aumenti provocati dall’inflazione”, continua Redaelli.

Una crisi quella delle scuole dell’Infanzia paritarie che non sembra riuscire ad arrestarsi, come segnalato più volte anche da Tuttoscuola. Una crisi determinata soprattutto dal decremento demografico, oltre che dalle difficoltà economiche di cui parla Redaelli. Nel 2020 sono state 226 le scuole dell’infanzia che non hanno riaperto, segnando il record negativo di chiusura degli ultimi anni, peggio di quanto registrato nel 2017-18 quando ne erano rimaste chiuse 215 e ancora di più l’anno prima con 223 scuole in meno. Negli ultimi otto anni, in base ai dati pubblicati dai Focus del Ministero dell’Istruzioine, sono state chiuse 1301 scuole, il 13,3% delle 9.769 attive e funzionanti nel 2012-13. 

Nel 2022-23, secondo le stime di Tuttoscuola, si prevede che la scuola dell’Infanzia paritaria abbia 1.200.754 alunni con un decremento di 456.408 iscritti, pari al 27,5% di flessione. Le scuole dell’Infanzia paritarie, con 247.363 bambini in meno, hanno registrato una flessione quasi del 40% (esattamente – 39,2%).

Il presidente nazionale FISM ribadisce che “Se, come previsto dalla Costituzione e dalla Legge 62/2000, il sistema scolastico nazionale è fondato sulle scuole paritarie e statali, lo Stato non può ignorare la presenza di queste scuole, in particolare quelle che, svolgendo un servizio pubblico, garantiscono la scolarizzazione di oltre il 30% dei bambini 3 – 6 anni”.

In tutta Italia in queste ore le migliaia di scuole FISM sono state sollecitate a promuove e attivare iniziative per richiamare l’attenzione sul rischio concreto di chiusura. Molte, dal Nord al Sud , si sono già dichiarate pronte a dare per la prima volta un forte segnale che potrebbe bloccare i servizi appena ripartiti.

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, , Pubblicato da Redazione Tuttoscuola
Alle prese con decremento demografico e problemi economici, le scuole dell’Infanzia paritarie hanno riaperto i cancelli proprio in questi giorni, ma per la maggioranza di queste potrebbe arrivare la chiusura nel giro di pochi mesi. “Non è una minaccia, ma è una reale possibilità se il Governo continuerà ad ignorare la richiesta di aiuto da […]
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