Sébastien Jacques, la sfida dell’ex tennista dopo il tumore: «Attraverso l’Italia di corsa»

di Riccardo Bruno

Campione promettente, poi quattro anni di calvario per il tumore al cervello. «Per tutta la vita non potrai camminare per più di 15 minuti», gli dicevano. Ora dopo aver fatto il coast to coast negli Stati Uniti ha deciso di ripete l’impresa nel nostro Paese. Grazie all’amicizia con l’influencer Giulia Valentina, conosciuta negli Usa

Per lui sarà come lunghissima passeggiata. Che cosa sono duemila chilometri a piedi, 47 maratone in 50 giorni, da Como fino a Santa Maria di Leuca, per uno che dopo un’operazione al cervello per rimuovere un tumore che lo aveva praticamente fermato, ha attraversato gli Stati Uniti da Est a Ovest, 5.000 chilometri, spingendo un carrellino e un potente messaggio di speranza? La vicenda di Sébastien Jacques, che sembrava destinato a diventare un campione di tennis, è un’incredibile racconto di rinascita dopo la malattia, di ostinazione a non darsi per vinto, di determinazione ad andare anche contro i pareri dei medici, che nel 2017 ha commosso il mondo. E che ha un legame con l’Italia, che prenderà forma a partire da oggi.

Sébastien durante il suo «Great Walk» incontrò in Arizona un’italiana. Lei lo notò che camminava a bordo strada, lo fermò, scoprì la sua storia e la rilanciò sui suoi social. Non era un’italiana qualsiasi, ma Giulia Valentina , i nfluencer (allora) da mezzo milione di follower (adesso sono saliti a un milione). Insomma, Sébastien divenne una star anche dalle nostre parti. «Da quel momento gli italiani mi chiedono quando verrò a camminare nel vostro paese» spiega.

Il momento è arrivato, mercoledì scorso è partito da Ronago, vicino al confine con la Svizzera. «Volevo percorrere il percorso più lungo possibile, da nord a sud. Per la maggior parte della mia avventura, seguirò il sentiero della Via Francigena». Come in passato si muoverà in solitaria, ma ad accompagnarlo c’è giù una rete di sostenitori: «Una cinquantina di famiglie si sono offerte per ospitarmi la notte».

Sébastien era un tennista promettente, per due volte campione canadese nelle categorie giovanili, grazie a una borsa di studio ottenuta per meriti sportivi iniziò a frequentare il Virginia Tech a Blacksburg. Poi all’improvviso i primi sintomi della malattia. «Sono passato dall’essere un atleta d’élite che si allena 5 ore al giorno a non poter più camminare». Perde 20 chili, i medici non sanno spiegarsi il perché. Gli trovano un tumore benigno al cervello, ma escludono che possa essere questa la causa dei suoi problemi. Il calvario dura 4 anni.

«Mi dissero che dovevo rassegnarmi, per tutta la vita avrei potuto camminare non più di 15 minuti al giorno». Ma lui non si ci sta, trova un neurochirurgo in California che gli promette che può curarlo. Il costo è elevato, avvia una raccolta fondi che in poco tempo supera i 110 mila dollari. L’intervento, la riabilitazione, il ritorno alla normalità e «la grande marcia» , percorso simbolico dall’università in Virginia alla clinica di Santa Monica, affrontato con lo stesso spirito con cui adesso si accinge ad attraversare l’Italia: «Il mio scopo è dare speranza alle persone che stanno passando momenti difficili della loro vita».

Sébastien ha 34 anni, vive a Montreal ed è direttore generale di un tennis club. Nel tempo libero gioca a golf, hockey, ama correre e «andare al ristornante con gli amici». E soprattutto ha scelto come personale crociata quella di motivare chi è in difficoltà. «La mia esperienza mi ha insegnato che non dobbiamo aver paura a uscire dalla nostra zona di comfort. Dobbiamo accettare la possibilità di fallire, ma questo fa parte della vita che è una bellissima avventura fatti di alti e bassi. Siamo così fortunati ad essere vivi che dovremmo rendere ogni giorno il più bello di sempre».

18 novembre 2022 (modifica il 18 novembre 2022 | 16:04)

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, 2022-11-18 15:04:00, Campione promettente, poi quattro anni di calvario per il tumore al cervello. «Per tutta la vita non potrai camminare per più di 15 minuti», gli dicevano. Ora dopo aver fatto il coast to coast negli Stati Uniti ha deciso di ripete l’impresa nel nostro Paese. Grazie all’amicizia con l’influencer Giulia Valentina, conosciuta negli Usa, Riccardo Bruno

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