Selinunte, il custode che  ha spento (da solo, e grazie a un drone) l’incendio

Salvatore Casamento, uno dei custodi del Parco archeologico, è riuscito a individuare l’area dove le fiamme si stavano sviluppando: e mentre i Vigili del Fuoco erano impegnati su altri fronti del Trapanese, ha usato gli estintori a disposizione per circoscrivere immediatamente il rogo

Una storia di coraggio, senso del dovere e passione per i beni culturali giunge dal Trapanese, dove si trova il Parco archeologico più grande d’Europa.

Il protagonista di questa storia è Salvatore Casamento, uno dei custodi in servizio nel Parco Archeologico di Selinunte. Da solo è riuscito a spegnere l’incendio che sarebbe potuto divampare in maniera estesa.

I tanti roghi che attanagliano la Sicilia hanno infatti colpito anche l’area più ad Occidente dell’Isola. A Marinella di Selinunte, dove sono custodite le meraviglie dell’antica «polis» greca, Salvatore Casamento — che svolge anche il ruolo di operatore drone per l’ente — è stato avvertito da un collega che c’era un incendio all’interno del Parco. A quel punto, ha fatto sollevare in volo un drone e ha individuato l’area dove si stavano sviluppando le fiamme: parte della vegetazione nella zona della «Malophoros» (vi sono i resti di un santuario dedicato ad un’antica divinità femminile del mondo greco).

Appena ha avuto chiara la situazione, Casamento si è attivato per spegnere l’incendio: e usando personalmente gli estintori presenti negli Uffici del Parco è riuscito a domarlo, evitando che si espandesse.

Da quanto si apprende, se non si fosse mosso in questo modo, i soccorsi sarebbero arrivati in ritardo perché non vi era a disposizione una squadra di Vigili del Fuoco, impegnati ad affrontare i molti roghi nel Trapanese.

Il collega di Casamento aveva infatti chiamato il numero di emergenza per richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco ma le squadre disponibili erano già tutte impegnate nello spegnimento di altri incendi.

Il direttore del Parco, Felice Crescente, ha deciso di consegnare al Custode un encomio: «ha dimostrato», si legge, «con prontezza e impegno, di avere a cuore il bene comune qual è il Parco. Grazie al suo intervento si è evitato che il fuoco potesse arrivare alla zona del canneto vicino il fiume Modione, facendo danni incontenibili».

Il riferimento è alle sponde del fiume Modione, dove sorgeva uno dei due porti dell’antica Selinunte (che, 2500 anni fa, raggiunse i 100.000 abitanti).

Insomma: il custode Casamento è riuscito a mettere al sicuro un patrimonio culturale di valenza mondiale.

20 agosto 2022 (modifica il 20 agosto 2022 | 17:22)

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, 2022-08-20 20:42:00, Salvatore Casamento, uno dei custodi del Parco archeologico, è riuscito a individuare l’area dove le fiamme si stavano sviluppando: e mentre i Vigili del Fuoco erano impegnati su altri fronti del Trapanese, ha usato gli estintori a disposizione per circoscrivere immediatamente il rogo, Salvo Fallica

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