Serena Arrighi è la nuova sindaca di Carrara: la candidata del Pd vince il ballottaggio con il 57% dei voti

comunali 27 giugno 2022 – 00:11 Arrighi vince le elezioni contro il candidato della Lega Simone Caffaz che si ferma al 42%. Bassa l’affluenza di Gabriele Noli Mancano una manciata di minuti all’una di notte quando Serena Arrighi entra nella galleria di via Roma scortata dal suo gruppo di fedelissimi che festeggiano cantando “Bella ciao”. In piazza 2 giugno, di fronte al municipio, la aspettano centinaia di sostenitori, numero progressivamente cresciuto man mano che lo scrutinio procedeva senza concedere margini di ribaltoni. Dovranno pazientare più del previsto, perché nel frattempo la neo-sindaca (del Pd) di Carrara, maglia rossa e sorrisi grandi così a chiunque le si avvicini per complimentarsi, viene braccata dai giornalisti che le domandano cosa abbia davvero determinato la sua vittoria al ballottaggio e, contestualmente, la sconfitta di Simone Caffaz (Lega). A cui non è bastato il sostegno del centrodestra ricompattato dopo le divisioni che avevano portato a una candidatura non unitaria al primo turno (Forza Italia e Fratelli d’Italia si erano schierate con Andrea Vannucci) e di Cosimo Ferri, parlamentare d’Italia Viva che ha preso una direzione opposta rispetto a quella del socialista Angelo Zubbani, lui vicino a Arrighi. E ripagato della scelta compiuta. «Dalla nostra parte c’era un progetto politico coerente, dall’altra, invece, un tentativo di dividersi le poltrone portando poi Carrara a una situazione di paralisi, perché il consiglio comunale non sarebbe stato gestibile», la stilettata di Arrighi, 49 anni, laureata in ingegneria ambientale, amministratrice unica e co-fondatrice di Bnova, società di data intelligence. Lo scrutinio ha un andamento monodirezionale: già dalle primissime sezioni tra la candidata del Pd e quello della Lega viene a crearsi un solco profondo, di circa 15 punti percentuali, che si conferma tale fino al termine. Il centrosinistra, che torna a governare nella città del marmo dopo un quinquennio a 5 Stelle, prevale con il 57,79% e un totale di 12.468 voti, oltre 3.300 in più del centrodestra, che si ferma al 42.21%. Di fronte a un astensionismo imperante – affluenza al 41,31% contro il 49,05% del 2017, 8 punti in meno – Arrighi non si nasconde. «È un dramma. L’unico modo per riportare le persone vicino alla politica è essere seri. Io, comunque, sarò la sindaca di tutti, compreso chi non mi ha votata». Quando riesce a raggiungere piazza 2 giugno, viene accolta come una star, in un miscuglio di applausi e ovazioni che fa dimenticare il caldo opprimente. Ad aspettarla c’è anche Angelo Zubbani, sindaco dal 2007 al 2017 e riferimento dei socialisti (determinante il suo appoggio alla candidata del Pd al ballottaggio, contrariamente al primo turno), acclamato a sua volta quasi come se fosse lui il vincitore. «La coerenza e la dignità dimostrati sembrano valori scaduti ma non lo sono. E i cittadini lo hanno capito», rivendica. Arrighi prende poi il microfono per il suo primo discorso, nel quale ribadisce ragioni del successo e programmi per i prossimi cinque anni, nei quali «mi aspetto delle difficoltà, ma non mi fanno paura. Ci sono abituata». Quando la festa inizia a volgere verso l’epilogo, si presenta Eugenio Giani, raggiante per l’esito del ballottaggio. «Questo risultato apre una nuova stagione per la Toscana, perché ad oggi Serena è l’unica donna sindaco negli 11 capoluoghi di provincia: con coraggio, determinazione e rigore è riuscita ad essere premiata dalla grande maggioranza dei cittadini», rimarca il presidente della Regione. Ed è proprio alle donne che Arrighi dedica la sua vittoria. Prima di lei, solo un’altra (Emilia Fazzi Contigli) aveva ricoperto quel ruolo, dal 1994 al 1998. Sono trascorsi 24 anni. «Troppo tempo», sottolinea prima di ridedicarsi all’incessante turbinio di strette di mani, abbracci e parole che adesso Carrara attende (e pretende) diventino fatti. La newsletterSe vuoi restare aggiornato sulle notizie di Firenze iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Fiorentino. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui 27 giugno 2022 | 00:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-06-27 09:43:00, Arrighi vince le elezioni contro il candidato della Lega Simone Caffaz che si ferma al 42%. Bassa l’affluenza,

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