Sì alla divisa a scuola, elimina le differenze e fa risparmiare tempo e soldi. Le parole di Brigitte Macron

Sì alla divisa a scuola, elemento per eliminare le differenze sociali. A dirlo è Brigitte Macron, premiere dame di Francia ed ex insegnante.

“Io ho portato l’uniforme da studente: quindici anni di gonna e maglione blu, e sono stata bene” ha detto intervistata oggi da Le Parisien, esprimendo la convinzione che l’uniforme “elimina le differenze, fa risparmiare tempo e soldi”.

“Quindi io sono favorevole a portare l’uniforme a scuola, ma con uno stile semplice e non triste”, ha concluso la signora Macron.

Le dichiarazioni arrivano nel giorno in cui all’Assemblea Nazionale inizia a discutere il progetto di legge presentato dal partito di estrema destra Rassemblement National che imporre a tutte le scuole pubbliche di avere un’uniforme per rimuovere le differenze sociali, ma anche impedire ‘uso di abbigliamenti e simboli religiosi che mettono a rischio la ‘laicità’ del sistema scolastico francese.

L’obiettivo, ha sintetizzato la leader Marine Le Pen, è “evitare la pressione degli islamisti” e mettere fine “alla corsa agli abiti più cari, lussuosi ed alla moda”.

L’esternazione della premiere dame a sostegno di “una proposta retrograda” sta suscitando invece critiche a sinistra. Il ministro dell’Istruzione, l’accademico Pap Ndiaye si è dichiarato contrario ad una legge che imponga alle scuole di adottare la divisa. “Ricordo a chi pensa che imporre l’uniforme possa risolvere magicamente i problemi che ci sono anche gli accessori di marca e gli airpods”, ha detto in un’intervista.

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