Sindaco di Firenze, si riaccende la partita: mossa renziana, Saccardi in corsa

corsa al comune 28 settembre 2022 – 07:07 La vicepresidente della Toscana sarà la quarta donna aspirante sindaco con Di Giorgi, Funaro e Del Re. Ora si aspettano le scelte di Nardella di Mauro Bonciani Il 2024, quando si voterà per Palazzo Vecchio, è lontano, ma non troppo. Perché se è vero che i tempi della politica sono accelerati e che per il successore di Nardella mancano ancora venti mesi, è altrettanto vero che la corsa è già cominciata e che il voto di domenica potrebbe influenzare la partita. A cominciare dalla comparsa sulla scena di un’altra pretendente, Stefania Saccardi, renziana di Italia Viva, che va ad aumentare le candidature al femminile sul fronte del centrosinistra, le assessore Cecilia Del Re e Sara Funaro in primis ma anche l’ex parlamentare Rosa Maria Di Giorgi. Nessuno oggi parla tra virgolette, ma con il successo del Terzo polo a Firenze, dove ha ottenuto l’11,7% dei consensi candidando proprio la vice presidente della Regione Saccardi, lo scenario è già mutato. Le variabili sono molte ma intanto il Terzo polo sarà al tavolo delle candidature e Saccardi è una candidata sindaco con un robusto pacchetto di voti personali e una stima trasversale, forte nella ricerca delle preferenze e che nell’applausometro della sala Rossa del Palacongressi lo scorso primo settembre ha superato perfino Matteo Renzi. «Né il Pd né Nardella potranno decidere da soli» sintetizza un graduato renziano, e proprio Nardella è uno degli attori che potrebbe spostare gli equilibri, a partire dalle due assessore della sua giunta. Due mosse per la corsa a sindaco le ha già fatte, depotenziando le deleghe di Del Re nel recente rimpasto e candidando Federigo Gianassi, uno di quelli di cui si parlava come candidato sindaco, lasciando così spazio a Funaro, nardelliana come Gianassi. Del Re ha un profilo più liberal, un rapporto non sempre ottimo con Nardella, parla agli ambienti vicini a Italia Viva, Funaro guarda più a sinistra, ha buoni contatti nel mondo del sociale e della sanità, potrà contare sull’appoggio di una certa intellighentia, anche all’interno della comunità ebraica che a Firenze è tradizionalmente progressista. In caso di primarie, che dovranno essere di coalizione, il Pd avrà il non piccolo problema di indicare un solo nome e Funaro «pesca» nello stesso serbatoio di Saccardi e Italia Viva sicuramente vorrà pesare — ma chissà se nel 2024 le primarie saranno ancora considerate uno strumento per decidere — in un quadro che potrebbe aprirsi alla sinistra e alle liste civiche. Di Giorgi, cattolica e riformista — «Nel Pd i riformisti hanno spazio? Il mondo cattolico è rappresentato? Le nostre politiche sui diritti sono state condivise fra tutti? Domande a cui dovremo rispondere», ha scritto su Facebook commentando la sconfitta elettorale — ha già detto che potrebbe essere in lizza, ma decisive saranno le future mosse del sindaco. Dovrà prima di tutto decidere se buttarsi nella corsa per il dopo Letta, poi dovrà scegliere un assessore al bilancio al posto di Gianassi che entro l’anno lascerà Palazzo Vecchio, una volta impostato il bilancio; Nardella potrebbe usare il rimpasto, in cui dovrà frenare le richieste di Iv, anche per cambiare vice sindaco e dare così una indicazione per il suo successore. O continuare a non prendere ufficialmente le parti di nessuno, mentre il segretario cittadino Andrea Ceccarelli, forte sul buon esito del voto politico a Firenze, si occuperà della partita e del rapporto con gli alleati presenti e futuri. Di certo, ad oggi, c’è anche l’ostilità del M5S a qualsiasi intesa con il Pd e la maggioranza di Palazzo Vecchio e questo potrà semplificare il quadro delle alleanze, mentre il centrodestra — che a Firenze si è fermato al 26,8% — dovrà trovare una candidatura forte, in grado di parlare con il centro, che per adesso non si vede. La newsletter Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Firenze iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Fiorentino. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui 28 settembre 2022 | 07:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-28 12:10:00, La vicepresidente della Toscana sarà la quarta donna aspirante sindaco con Di Giorgi, Funaro e Del Re. Ora si aspettano le scelte di Nardella,

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