Sinistra Italiana contro il nuovo logo del Ministero: Un concentrato di paccottiglia fascisteggiante. Lo ritirino, così non va. Il MIM: Nessun cambio di logo, solo una grafica per i social

“Chiunque capisce che quello che dovrebbe essere lo stemma (non il logo, perché le Istituzioni non sono prodotti in vendita) di un Ministero della Repubblica è, in realtà, un concentrato di messaggi più o meno subliminali di stampo fascisteggiante”. 

Lo afferma il responsabile scuola di Sinistra Italiana, Giuseppe Buondonno sulle polemiche nate dal nuovo stemma del ministero dell’Istruzione.

“Due M (già, quelle M maiuscole tanto nostalgiche!) che richiamano di fatto – prosegue l’esponente dell’Alleanza Verdi Sinistra – due fasci littori. Non che avessimo dubbi sulla matrice culturale di questo governo e del ministro Valditara, ma stanno decisamente esagerando; forse è il caso che Meloni un po’ le orecchie al suo ministro”. 

“Non ci soffermiamo più oltre su quanto questo stemma sia brutto e poco meritevole – conclude Buondonno – perché è talmente evidente che non mette conto parlarne. Lo ritirino, date retta; e cambino il, per così dire, grafico ed evitino di cadere ulteriormente nel ridicolo”.

In serata arriva la precisazione del Ministero: “In risposta alle critiche pretestuose di alcuni esponenti dell’opposizione e alle erronee ricostruzioni di alcune testate giornalistiche, il Ministero dell’Istruzione e del Merito precisa che non è stato effettuato alcun cambio del logo ufficiale del Ministero, che rimane invariato. Quella pubblicata oggi è una grafica creata per i canali social, il cui utilizzo sarà temporaneo, fino al prossimo 22 maggio, e limitato a due soli eventi che vedono la partecipazione del MIM“, si legge su un comunicato stampa a firma del dicastero di Viale Trastevere.

“Quanto alle fantasiose interpretazioni che rimanderebbero a iconografie di epoche passate, si tratta di insinuazioni ingiuriose, impossibili da commentare“, conclude.