Siria, allarme per tentato rapimento della piccola Aya, la bambina partorita sotto le macerie

Il direttore dell’ospedale ha sospettato di un infermiere che ha scoperto fotografare la bambina nella sua culla. Paura di possibili sequestri di minori anche in Turchia

Tra tutte le storie terribili che ci sono arrivate — e ci arrivano — dalle macerie del terremoto che ha colpito le citt al confine tra Turchia e Siria, quella della piccola Aya, partorita a Jindayris, sotto i calcinacci di una casa, ancora attaccata alla mamma dal cordone ombelicale, l’abbiamo letta come un messaggio di speranza, come se la natura che si inghiottita oltre quaranta mila persone e case e strade, ci stesse dicendo poi, la vita vince.

Ma a soli dieci giorni dalla sua nascita cos incredibile, Aya — che in arabo vuol dire miracolo — si trova di nuovo tra le righe degli articoli di giornale, scampata a un’altra possibile tragedia: un rapimento. Orfana, senza pi mamma, pap e fratelli, si trovava all’ospedale di Afrin e i medici fanno sapere che hanno deciso di trasferirla in un luogo sicuro. Secondo quanto scrive la Bbc, avrebbero adottato questa misura precauzionale per proteggerla da possibili sequestri e adozioni fraudolente.

Pochi giorni fa il direttore dell’ospedale ha sospettato di un infermiere che ha scoperto fotografare la bambina nella culla. Convinto che la volesse rapire lo ha licenziato. Luned, alcuni uomini armati, accompagnati dallo stesso infermiere, hanno picchiato il direttore.

Il capo della direzione sanitaria, Ahmad Hajj Hassan, ha smentito le affermazioni apparse sui social media secondo cui si tratterebbe di un tentato sequestro. Le accuse di rapimento sono state un malinteso. Si trattava di una questione interna all’ospedale e non aveva alcun legame con la bambina, ha dichiarato.

Ma la piccola stata comunque trasferita. A insospettire il personale sanitario, anche le continue visite di persone che sostengono di essere parenti. Migliaia le richieste di adozione, ma la direzione ha deciso di procedere con cautela.

Non solo in Siria, anche in Turchia c’ un allarme rapimenti dopo un tentato sequestro di un bambino ricoverato sempre in un ospedale. Un uomo ha finto di essere un funzionario di polizia del distretto di Samandag, nella provincia di Hatay. Il personale si accorto che il suo tesserino era falso e ha chiamato gli agenti. All’uomo sono state trovate carte d’identit militari e di polizia fasulle, oro e denaro in lire turche, dollari ed euro per un valore di circa 6.500 dollari.

Luned il ministro della Famiglia turco Derya Yanik ha dichiarato che per il terremoto almeno 1.362 bambini sono stati separati dalle loro famiglie.

16 febbraio 2023 (modifica il 16 febbraio 2023 | 16:12)

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