di Simona De Ciero
Il passaggio di testimone dal fondatore al giovane agronomo. La decisione è stata presa durante il settimo Congresso Internazionale organizzato dalla Chiocciola a Pollenzo
Carlin Petrini lascia la presidenza di Slow Food. Al suo posto è stato nominato Edward Mukiibi, agricoltore, educatore e imprenditore sociale nato in Uganda nel 1986, lo stesso anno in cui Carlo Petrini a Bra fondava Slow Food.
La decisione è stata presa oggi, sabato 16 luglio, durante il settimo Congresso Internazionale organizzato dalla Chiocciola a Pollenzo (Bra, Cuneo).
Carlin d’altronde l’aveva promesso: dopo la pandemia, il primo Salone del Gusto in presenza avrebbe cambiato anima. E per chi crede nel cibo sano, pulito e giusto, quello di oggi è un momento storico, di profondo cambiamento e di rigenerazione.
Un passo fortemente voluto da Carlo Petrini, che questa associazione l’ha fondata più di trent’anni fa nella poco distante città di Bra. «Emerge in maniera sempre più forte e chiara il ruolo del cibo come responsabile principale del disastro ambientale – ha spiegato Carlo Petrini – il nostro movimento deve avere il coraggio di assumere un ruolo politico di primo piano nel frenare questa deriva dai risvolti catastrofici». Non solo. «Abbiamo bisogno di una governance che lasci spazio alle nuove generazioni, dobbiamo avere la capacità di coniugare il nuovo con la storia, di avere coscienza che il percorso fatto fino a oggi ha permesso il conseguimento di obiettivi che sembravano irraggiungibili, permettendoci di essere ciò che siamo – ha concluso Carlin – il mondo di oggi è però profondamente diverso da quello degli inizi del nostro movimento: c’è quindi bisogno di farci affiancare e indirizzare dalla creatività e dall’intuizione di soggetti nuovi capaci di interpretare il presente, per poi delineare la traiettoria che consentirà il raggiungimento di traguardi futuri».
La nuova leadership di Slow Food, assunta da Edward Mukiibi, origina proprio da queste premesse. Mukiibi è un giovane agronomo ed educatore ugandese, nato lo stesso anno in cui è stato fondato il movimento Slow Food: il 1986, l’anno delle proteste contro l’apertura di McDonald’s a Roma. Ha ricoperto il ruolo di vicepresidente di Slow Food dal 2014 fino a oggi. Mukiibi è nato nella zona di Kisoga, un’area distante una quarantina di chilometri dalla capitale dell’Uganda Kampala, un tempo rurale e votata all’agricoltura per via dei terreni fertili e divenuta negli ultimi decenni un importante centro di commercio. La sua famiglia gestisce da sempre una fattoria e Mukiibi ha voluto proseguire l’attività dei suoi genitori. La nomina a presidente di Slow Food è il riconoscimento a un lavoro lungo anni, nel solco della sostenibilità, e simbolo della capacità e della volontà di dar forma al futuro dell’agricoltura rigenerativa. «È il momento giusto per ricostruire, rafforzare e rinnovare – ha precisato Mukiibi – anche le più piccole azioni messe in campo dalle nostre comunità sono portatrici di una speranza concreta e generano un impatto positivo sulle nostre vite, perché siamo una famiglia globale: ciò che riguarda uno di noi riguarda tutti, indipendentemente dalle differenze geografiche, sociali e culturali».
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16 luglio 2022 (modifica il 16 luglio 2022 | 21:23)
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, 2022-07-16 19:47:00, Il passaggio di testimone dal fondatore al giovane agronomo. La decisione è stata presa durante il settimo Congresso Internazionale organizzato dalla Chiocciola a Pollenzo , Simona De Ciero