Solo il 14% dei laureati nei campi dello STEM è donna, scarica un esempio di progetto per diffondere la mentalità scientifica. Utile per la Secondaria di I grado

La formazione di una mentalità scientifica intesa come costruzione di un pensiero razionale che consenta, attraverso attività sperimentali molteplici e diversificate, di costruire competenze sempre più adeguate alla società attuale, altamente tecnologica, complessa e mutevole in tutti i suoi aspetti. Ecco che alcune scuole, una in particolare vogliamo ricordare, l’Istituto Comprensivo Statale Santa Lucia di Bergamo diretto, con grande competenza, dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Zonca, si sono impegnate nel caratterizzare la propria attività didattica anche in ambito scientifico avviando, una sperimentazione denominata “curvatura scientifica” nella quale è proposto un potenziamento didattico dedicato allo studio delle scienze affrontate in modo sperimentale, con due ore scolastiche aggiuntive in cui lo studente possa avvicinarsi con curiosità e senza timore alle discipline scientifiche: matematica, chimica, fisica, biologia, informatica. Questa opzione curricolare va ad integrarsi con tutti gli altri progetti a vocazione scientifica che caratterizzano molti istituti comprensivi, come, nel caso narrato, l’IC Santa Lucia fin dalla scuola d’infanzia.

A partire dall’anno scolastico 2018/19, tra le prime sperimentazioni in Italia, è stata attivata la CURVATURA SCIENTIFICA per la scuola secondaria di primo grado del celeberrimo Istituto Comprensivo Statale Santa Lucia di Bergamo diretto, con grande competenza, dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Zonca, che è arrivata a regime nell’anno scolastico 2020/21. L’offerta formativa si struttura per due ore settimanali pomeridiane, al di fuori delle ore curriculari, in compresenza, per l’intero anno scolastico. Il progetto vede coinvolti docenti di matematica e scienze e di tecnologia, afferenti alle classi coinvolte nel progetto.

I laboratori e la curvatura scientifica

Il percorso sperimentale si svolge principalmente nei laboratori presenti in ogni plesso e prevede anche una serie di attività complementari (uscite a tema, collaborazioni con altri enti…), correlate con la programmazione scolastica. Il lavoro costituisce quindi un supporto alle attività didattiche di natura scientifica che si affrontano nel curricolo e il laboratorio è per i ragazzi un’occasione di approfondimento di ciò che viene studiato sui testi.

Il concetto educativo del “fare per conoscere e imparare”

Il progetto, che si colloca nell’area delle discipline matematico-scientifico-tecnologiche, si basa sul concetto educativo del “fare per conoscere e imparare” ed ha la finalità di avviare gli alunni a una valida conoscenza dei fenomeni scientifici attraverso la creazione di un laboratorio inteso come “luogo ludico di ricerca e sperimentazione”. La partecipazione degli studenti alle attività contribuisce inoltre a sensibilizzare e promuovere nella comunità scolastica il riconoscimento del valore universale della cultura scientifica.

Le STEM

STEM: Scienze, Tecnologia, (E)Ingegneria e Matematica. Ecco cosa significa questo acronimo. Il superlativo progetto – si legge nel PTOF dell’Istituto – sottende anche un altro concetto, che sta nella evidente differenza di genere che si incrocia nel campo delle cosiddette scienze dure. Solo per citare un dato, in Italia, solo il 14% sul totale dei laureati nei campi dello STEM è di sesso femminile. L’Istituto Comprensivo Santa Lucia di Bergamo ha fatto proprio il contrasto a questo stereotipo di genere e dall’estate 2017 promuove un campus scientifico estivo dedicato alle STEM denominato Piccole Scienziate Crescono, riservato alle ragazze dai 10 ai 12 anni. Un progetto inizialmente tutto al femminile – allieve (provenienti anche da altri Istituti della città), tutor, docenti – e in seguito aperto alla presenza di una piccola percentuale di ragazzi, che raccoglie grande entusiasmo ed adesioni numerose. Il progetto STEM/Piccol* Scienziat* Crescono si propone pertanto di realizzare un intervento educativo formativo sul tema della cultura tecnologica e informatica, del coding, della fisica e chimica applicate.

Il link del blog del progetto: https://piccolescienziatecresconostem.wordpress.com/

Gli obiettivi del Progetto “Piccole Scienziate Crescono”

Gli obiettivi del progetto sono: Contrastare gli stereotipi di genere e i pregiudizi che alimentano il gap di conoscenze tra le studentesse e gli studenti rispetto alle discipline STEM;

  • Favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza tra le giovani studentesse della propria attitudine verso le conoscenze scientifico tecnologiche
  • Stimolare l’apprendimento delle materie STEM attraverso modalità innovative di somministrazione dei percorsi di apprendimento
  • Favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie tenendo aperti I locali scolastici per due settimane durante il periodo estivo.

La collaborazione con gli istituti di Istruzione Superiore

Il progetto voluto e attuato, come dicevamo, dall’Istituto Comprensivo Statale Santa Lucia di Bergamo diretto dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Zonca, è proposto e gestito dalle docenti dell’istituto comprensivo e conta sull’appoggio di esperti esterni, nonché di docenti e studenti di istituti superiori a vocazione scientifico/tecnologica in alternanza scuola/lavoro. Nell’anno scolastico 2017/18, e successivamente nel 2020/21, sottolineando la bontà del progetto, la Scuola Santa Lucia, primo ed unico Istituto Comprensivo di Bergamo e della provincia, ha ricevuto un importante contributo a sostegno del progetto, vincendo il bando “In estate si imparano le STEM” indetto dal ministero delle pari opportunità.

La rete e la curvatura

Le capacità dei soggetti coinvolti dall’IC Santa Lucia di Bergamo di costituirsi in rete ciascuno per le proprie competenze garantisce la possibilità di co-progettare, co-attuare e co-promuovere le attività ed i contenuti specifici sia in base alle precedenti esperienze scolastiche che al territorio di riferimento. Tale rete ha agevolato di un progetto organico e modelli educativi fortemente orientati da un lato ad un approccio innovativo alle discipline Stem, dall’altro al contrasto degli stereotipi di genere, che influenzano negativamente la presenza delle studentesse nei percorsi di studio e successivamente nelle professioni scientifico tecnologiche.

I soggetti coinvolti, nell’ultima edizione dello STEM/Piccole Scienziate Crescono sono stati:

  • Isis Giulio Natta di Bergamo
  • Itis Paleocapa di Bergamo
  • Itis Marconi di Dalmine
  • Dipartimento di informatica dell’università di Torino
  • Muse di Trento
  • TU Delf (Olanda).

STRALCIO PTOF CURVATURA SCIENTIFICA

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