Bussetti: “Mi sono messo al lavoro per analizzare la situazione perché sappiamo bene che ci sono tante persone coinvolte, con diversi punti di vista”.
È comprensibile la posizione di chi, catapultato a Roma dagli uffici lombardi e rimasto probabilmente estraneo al dibattito politico preelettorale, sia ora costretto ad approfondire le tematiche più calde e a darne le soluzioni. È comprensibile, quindi, che sia alla fase di studio.
Ma c’è da chiedersi se i due partiti che reggono il Governo da cui dipende anche il suo ministero avessero giù pronto un piano preciso e dettagliato per dare soluzione al problema oppure si siano limitati a impegnarsi genericamente per il varo di un provvedimento urgente, rinviandone la definizione dettagliata al ministro o al Parlamento.
Nel frattempo, però, l’opposizione ha giocato d’anticipo, depositando in Senato un ddl a firma Malpezzi (PD) e aperto al contributo della maggioranza. Anche Forza Italia ha prospettato una soluzione dettagliata (quasi il testo di una proposta di legge) all’interno di una mozione presentata un mese fa.
A questo punto, in assenza di una proposta di maggioranza che possa risolvere il problema, tutto resta ancora fermo al palo, con il rischio che le decine di migliaia di interessati e controinteressati rivolgano attenzioni e speranze altrove.
Fonte dell’articolo: Tuttoscuola.com