politica Mezzogiorno, 23 ottobre 2022 – 09:52 Saranno considerati i territori ma soprattutto i bilanciamenti tra i partiti e le compensazioni tra correnti. Il ruolo del «manuale Cencelli» di Michele Cozzi Marcello Gemmato Chiusa la partita dei nuovi ministri, con il solito seguito di polemiche e delusioni tra i partiti e nei partiti da coloro che speravano di far parte della squadra di governo, si apre la seconda fase, quella della scelta dei viceministri e dei sottosegretari. Solitamente è la partita delle compensazioni, dei bilanciamenti tra i partiti e tra le correnti. Ed è, quindi, un’altra prova da superare per Giorgia Meloni e il gruppo dirigente della coalizione. La Puglia non può lamentarsi per come è andato il primo giro: Raffaele Fitto è stato chiamato ad un ruolo di punta, come responsabile degli Affari europei, della Coesione e dell’attuazione del Pnrr, e Alfredo Mantovano ricoprirà il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Che comporta lavorare fianco a fianco con Giorgia Meloni. La partita è cominciataOra è in corso la partita dei viceministri e sottosegretari. E tra i criteri, oltre quelli politici, non può non incidere anche quello territoriale, di bilanciamento tra le regioni. I pugliesi che hanno concrete possibilità di entrare nel governo sono Francesco Paolo Sisto (FI), già in predicato di essere nominato ministro della Giustizia, che dovrebbe conservare l’incarico di viceministro o sottosegretario sempre a questo dicastero. C’è l’ipotesi che Sisto possa essere nominato al Csm come vicepresidente, ma nell’attesa di tale nomina potrebbe entrare a far parte del governo. Sempre in quota Forza Italia qualche chance se la gioca Mauro D’Attis. La Puglia è la regione del Sud dove FI ha ottenuto la migliore performance e questo potrebbe contare. I nomi Grandi possibilità sono accreditate a Marcello Gemmato, fondatore con Filippo Melchiorre, di Fratelli d’Italia in Puglia. A Gemmato andrebbe la delega alla sanità. Tra i sottosegretari uscenti c’è Rossano Sasso, della Lega. Aveva la delega all’Istruzione e per un eventuale incarico alla Lega pugliese si giocherebbe il posto con Roberto Marti. Il metodoIl cerchio, tranne eventuali sorprese, si stringe attorno a questi nomi. Ma le voci di dentro e gli esperti delle faccende romane lasciano intendere che non è il caso di essere ottimisti. Il bilanciamento tra i partiti di centrodestra, già segnati dalla bagarre per la scelta dei ministri, è un’opera certosina. Anzi, da manuale Cencelli. Poiché, alla fine, i vecchi criteri della politica tardano a morire. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 23 ottobre 2022 | 09:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-10-23 07:53:00, Saranno considerati i territori ma soprattutto i bilanciamenti tra i partiti e le compensazioni tra correnti. Il ruolo del «manuale Cencelli»,