Test
di Fabiana Salsi
22 marchi, dai pi ai meno noti: l’associazione dei consumatori li ha analizzati in laboratorio e in cucina, per proporci una nuova classifica per una spesa consapevole
Spaghetti a confronto
Nessun dubbio: la pasta italiana di ottima qualit. Certifica anche Altroconsumo, che ha messo alla prova il formato che pi amiamo in assoluto: gli spaghetti. L’associazione dei consumatori ha analizzato 22 marchi, tra i pi rappresentativi e diffusi nei supermercati, e ha dato il suo verdetto: i risultati complessivi sono pi che soddisfacenti, con ottimi margini di miglioramento rispetto ai test fatti negli anni passati.
I MIGLIORI
Il migliore marchio in assoluto una delle ultime novit sugli scaffali, e cio gli Spaghetti al bronzo Barilla, l’alta gamma dell’azienda emiliana (quelli, per intenderci, nella confezione rossa). Per questo spicca come Migliore del Test, cio il prodotto che non ha rivali a prescindere dal prezzo. Nel caso specifico 1,29 – 1,38 euro a confezione, nemmeno tra i pi alti. Non solo grandi marchi, per: anche con prodotti della grande distribuzione o di produttori minori spesso non si sbaglia. Lo dimostrano i due Miglior Acquisto, cio i prodotti di media o buona qualit della classifica, che sono gli spaghetti Pasta Reggia e Cellino: costano meno della met dei Barilla al bronzo ma hanno avuto dei voti positivi.
I TEST
Per compilare questa nuova lista Altroconsumo ha sottoposto come sempre i campioni a diverse prove: gli esperti hanno anzitutto analizzato le etichette per verificare che siano chiare e veritiere, le confezioni premiando le pi virtuose dal punto di vista ambientale. Poi hanno sottoposto gli spaghetti a test di laboratorio per verificare che, tra le altre cose, rispettino gli standard di qualit previsti dalla legge, che il peso del prodotto corrisponda con quanto dichiarato (in questo gli unici bocciati sono Le Stagioni d’Italia perch hanno un peso inferiore), che la pasta sia fatta solo grano duro (quello tenero c’ solo nella Divella, ma nei limiti consentiti), che non contenga sostanze pericolose come le micotossine (e non ci sono in nessun campione). Infine, non poteva mancare la prova d’assaggio, ovviamente alla cieca, in cui cuochi professionisti hanno analizzato l’aspetto della pasta, la sua tenuta in cottura, e il sapore. Il risultato una nuova classifica, come sempre molto utile per orientarsi con consapevolezza tra gli scaffali. La trovate continuando a leggere
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14 gennaio 2023 | 10:24
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