Spare, parla lamico del re Carlo, Jonathan Dimbley: Harry non sta bene, profondamente traumatizzato

di Paola De Carolis

Il Times rivela: dopo la visita nel Regno Unito in occasione del giubileo di platino di Elisabetta, la scorsa estate, il duca del Sussex medit seriamente di cancellarne l’uscita. Negativa la reazione dei media, ma le prevendite rivelano interesse

LONDRA – Non accenna ad assestarsi il polverone sollevato dall’autobiografia del principe Harry. Sulla scia delle anticipazioni del libro, e della pubblicazione prima del tempo in Spagna, non c’ dettaglio che non venga soppesato e discusso. Come era forse inevitabile, un volume di diverse centinaia di pagine, scritto – a giudicare dagli estratti resi noti – in modo riflessivo e pacato – viene ridotto a titoli cubitali strillati sui tabloid. Non sorprende, allora, che dopo la visita nel Regno Unito in occasione del giubileo di platino di Elisabetta, la scorsa estate, il duca del Sussex medit seriamente di cancellarne l’uscita. Questo, almeno, quanto scrive il Times, citando una fonte della casa editrice di New York. Se i Windsor per ora hanno preferito non rilasciare commenti nonostante le critiche rivolte a William, al loro entourage, a Camilla, a Carlo, sceso oggi in campo Jonathan Dimbleby, amico del re, autore della sua biografia e dell’intervista televisiva degli anni 90 in cui Carlo ammise per la prima volta di aver tradito Diana con Camilla solo dopo che il matrimonio era irrimediabilmente naufragato. chiaro, ha detto Dimbleby, che Harry non sta bene ed un uomo profondamente traumatizzato. Il suo un libro degno di una celebrit di serie B. Quelle che chiama rivelazioni sono illazioni.

La copertina del libro Spare, il minore. Sar pubblicato in contemporanea mondiale il 10 gennaio: in Italia la versione cartacea e digitale di Mondadori

Se nel Regno Unito la reazione dei media principalmente negativa nei confronti del duca, le cifre sulle prevendite del libro e sugli spettatori dei documentari di Netflix indicano che tra il pubblico c’ interesse per la versione di Harry . Negli Usa, ha sottolineato Tina Brown, editrice e scrittrice nonch amica di Diana, il duca sta vincendo la battaglia per la popolarit rispetto a una famiglia reale che sembra sempre meno rilevante o intrigante, come ha dimostrato la tiepida reazione alla visita dei principi di Galles a Boston. La sezione del libro che parla del suo periodo in Afghanistan probabilmente quella che si riveler pi nociva per Harry. L’esercito non ha gradito il tono con il quale il principe ha parlato dei nemici uccisi o il fatto che abbia rivelato il totale di vite interrotte (25). Per il colonnello Tim Collins, famoso per un brillante discorso ai suoi uomini alla vigilia della guerra in Iraq, Harry ha tradito il codice. Le forze armate – ha detto – lo hanno sempre accolto in famiglia senza curarsi di cosa fosse successo prima. Ha tradito quella fiducia come ha tradito la sua famiglia sanguigna.

Tra i temi evidenziati dalle memorie di Harry – Il Minore il titolo, nelle librerie dal 10 gennaio – c’ il problema del ruolo dello spare, ovvero il secondogenito, la cui ragione d’essere, anticamente, era legata alla necessit di avere un sostituto nel caso succedesse qualcosa all’erede. Oggi i fratelli del primogenito non hanno mansioni precise. Lo sanno Anna, Andrea ed Edoardo, fratelli di re Carlo, che hanno dovuto costruirsi una vita e non sempre hanno trovato la formula giusta (Andrea docet). Il libro di Harry inizia con un riferimento al fatto che tutti i famigliari – dal padre Carlo alla nonna Elisabetta – abbiano utilizzato il termine nei suoi confronti. Sicuramente non ha aiutato.

7 gennaio 2023 (modifica il 7 gennaio 2023 | 16:32)

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