Spese militari, tensioni al Senato: la riunione M5S per evitare di spaccarsi

di Emanuele BuzziUn caso le assenze a Montecitorio durante il discorso di Draghi. Crimi in chat: «Voterò secondo coscienza» Tensioni e assenze: nel Movimento non c’è pace. Alla Camera sono pochissimi i parlamentari Cinque Stelle presenti per le comunicazioni del premier Mario Draghi in vista della riunione del Consiglio europeo del 24 e del 25 marzo. Un tasso di assenza così alto al punto da far insospettire alcuni parlamentari. «Non so se vuol dire qualcosa ma M5S assente in aula per le comunicazioni di Draghi», twitta infatti il deputato della Lega Claudio Borghi, postando una foto dei banchi M5S semi-deserti. In realtà, la presenza di alcuni esponenti contiani di primo piano, come il vicepresidente Gubitosa, certifica il fatto che non ci siano disegni o blitz politici rispetto al caso. Non solo: i parlamentari sono stati «richiamati» a presentarsi in Aula da un messaggio in chat. Più che a Montecitorio, il vero problema del M5S è al Senato, dove Draghi parlerà nel pomeriggio. L’idea di presentare un ordine del giorno autonomo che si schieri contro l’aumento delle spese militari è spinta dai vertici Cinque Stelle, ma trova diverse perplessità in seno al gruppo, che potrebbe spaccarsi. Ecco perché nelle ultime ore circola l’ipotesi di un confronto tra i senatori. La riunione dovrebbe tenersi nel tardo pomeriggio. Sulla polemica è intervenuto duramente in chat anche Vito Crimi, l’ex reggente ha specificato: «L’aumento della spesa militare no, proprio no». E annuncia: «Mi sento di votare secondo coscienza». 23 marzo 2022 (modifica il 23 marzo 2022 | 11:13) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-03-23 14:42:00, Un caso le assenze a Montecitorio durante il discorso di Draghi. Crimi in chat: «Voterò secondo coscienza», Emanuele Buzzi

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