Spisal Crotone: cassette di pesce per evitare sanzioni

Procura e carabinieri di Crotone hanno scoperto un presunto giro di favori messo in piedi da alcuni ispettori del Servizio prevenzione igiene sicurezza ambienti di lavoro (Spisal) dell’Azienda sanitaria provinciale. L’inchiesta ha portato all’esecuzione di due misure cautelari. I due ispettori in questione sono stati sospesi dal servizio di pubblico ufficio. Gli indagati sarebbero complessivamente sei, cinque funzionari dello Spisal e un imprenditore di 40 anni. Tali ispettori avrebbero “chiuso un occhio” nei confronti di un’azienda navale, evitando di elevare le sanzioni nonostante la presenza di mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro in cambio di cassette di pesce pregiato. Altri tre ispettori sono accusati, invece, di avere favorito un’impresa edile impegnata in lavori di adeguamento sismico in una scuola sita ad Umbriatico, omettendo di indicare violazioni successivamente riscontrate. L’operazione si inserisce nell’ambito investigativo che, un anno fa, smantellò il Sistema Petilia. Le ipotesi di reato sono corruzione in atti giudiziari, falso ideologico, abuso d’ufficio e rifiuto di atti d’ufficio. , 2022-11-07 10:58:00, Procura e carabinieri di Crotone hanno scoperto un presunto giro di favori messo in piedi da alcuni ispettori del Servizio prevenzione igiene sicurezza ambienti di lavoro (Spisal) dell’Azienda sanitaria provinciale. L’inchiesta ha portato all’esecuzione di due misure cautelari. I due ispettori in questione sono stati sospesi dal servizio di pubblico ufficio. Gli indagati sarebbero complessivamente sei, cinque funzionari dello […]
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