Stati Uniti: un nuovo caso Floyd, un altro uomo morì soffocato dai poliziotti

di Paolo Foschi

La vittima si chiamava Edward Bronstein: in un video si vede l’uomo immobilizzato esattamente come Floyd morire soffocato. L’episodio risale al 2020

Spunta un altro video shock in Usa sulla brutalità della polizia,un caso analogo a quello di George Floyd (l’uomo morto nel maggio 2020 in seguito al violento arresto operato da alcuni agenti),
ma anteriore di due mesi. Come ricostruito dall’agenzia giornalistica Ansa, la vittima è Edward Bronstein, 38 anni, fermato per un controllo stradale in California. Nella clip di 18 minuti si vedono gli agenti stendere a terra l’uomo ammanettato e premere con le ginocchia sulla sua schiena per un prelievo di sangue mentre lui grida che è pronto a farlo volontariamente. Poi continua a ripetere le stesse parole di Floyd, «I cant’ breathe» (non riesco a respirare) prima di perdere conoscenza per 3 minuti e morire.

L’uomo ripete «I cant’ breathe» (non riesco a respirare) e «Let me breathe» (lasciatemi respirare) per almeno 12 volte in 30 secondi e quando perde conoscenza i poliziotti continuano ad aspirare il sangue. Poi gli agenti si accorgono che non c’è più battito, che non sembra respirare e solo dopo oltre 11 minuti dagli ultimi gemiti di Bronstein tentano inutilmente il massaggio cardiaco. La famiglia della vittima ha fatto causa ad una decina di poliziotti per uso eccessivo della forza e violazione dei diritti civili, contestando anche l’autopsia, secondo cui l’uomo sarebbe morto per «intossicazione acuta di metanfetamine durante l’arresto». A distanza di quasi due anni dalla tragedia, un giudice ha ordinato la diffusione del video, registrato da uno degli agenti.

18 marzo 2022 (modifica il 18 marzo 2022 | 02:04)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-03-18 00:36:00, La vittima si chiamava Edward Bronstein: in un video si vede l’uomo immobilizzato esattamente come Floyd morire soffocato. L’episodio risale al 2020, Paolo Foschi

Powered by the Echo RSS Plugin by CodeRevolution.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version