Sì, i docenti vogliono stipendi più alti per quanti lavorano in regioni con un costo della vita più alto. Il parere positivo conta il 54,67% dei votanti, ma con le dovuta precisazione che una piccola percentuale (il 10,10%) chiede un aumento solo per quanti sono costretti a viaggiare o ad affittare una casa perché provengono da fuori.
Gli stipendi sono bassi, ma dipende anche dalla Regione in cui si vive e si lavora.
La questione è stata sollevata ieri dallo stesso Ministro che, durante il webinar di Pwc, ha condiviso una richiesta proveniente dalle regioni italiane. Se da un lato non viene messo in discussione il contratto collettivo nazionale, dall’altro è sorta la necessità di richiedere una differenziazione degli stipendi al fine di consentire ai lavoratori di poter affrontare i costi della vita più elevati laddove richiesto.
Molti i commenti sui social a corredo del post che pubblicizzava il sondaggio.
Non tutti i commenti sono stati positivi sulla proposta. Ad esempio Agata scrive “Ma smettiamola, gli stipendi devono essere uguali, per tutta l’ Italia…. Non devono continuare ad esserci cittadini di serie A e di serie B… Quindi chi sta nelle zone più ricche deve guadagnare sempre di più, chi sta in quelle meno ricche di meno… Pensate piuttosto ad abbassare gli affitti al nord e di aumentare gli stipendi a tutti gli insegnanti, a tutti”
Anche Tiziana è contraria, “Ma scusate…mio marito è carabiniere e ovviamente viviamo in una regione diversa dalla nostra e non ci siamo mai sognati di fare tante storie…io stessa ho fatto (PER SCELTA) la valigia e l’ho seguito…altro esempio… Una delle mie migliori amiche, molisana come me, sono anni che a settembre fa la valigia e CONSAPEVOLMENTE parte per Milano senza se e senza ma…adesso dobbiamo diversificare gli stipendi? Ma suuuu”
Anna fa una corretta osservazione “Ma non è un problema di Regioni, piuttosto di città vivere a Roma è più oneroso che a Roccasecca o anche a Rieti … lo stesso Napoli rispetto a vivere a Piedimonte matese…. Stessa cosa in ogni singola regioneeeee…ma che ragionamenti sono bo! Gli stipendi vanno adeguati sicuramente al caro vita generale mentre va messo un freno alla speculazione immobiliare”
Luca pone un altra questione “E come la mettiamo per quei docenti che insegnano nei quartieri a rischio con alto tasso di criminalità e dispersione scolastica?
Quante differenziazioni dovrebbero essere fatte?”
Gianni, invece, è favorevole “solo per una questione di potere d’acquisto e di valore di quanto vieni pagato! non per discriminazioni tra persone…non entro nel merito delle distinzioni tra regioni….ma da noi il costo della vita è oggettivamente più alto! lo sappiamo bene tutti!”
Mentre Natascia cerca di mettere tutti d’accordo “Stipendi più alti a tutti i docenti.”
Ecco i risultati del sondaggio