Stupro a Piacenza, la vittima: «Io disperata, mi hanno riconosciuta da quel video» I social rimuovono il filmato della violenza

di Redazione Cronache

Il caso dopo la diffusione del filmato anche da parte della leader di Fratelli d’Italia. La Procura ha aperto un fascicolo per diffusione illecita

«Sono disperata, mi hanno riconosciuta da quel video». Le parole sono della donna ucraina stuprata in pieno centro a Piacenza la mattina del 21 agosto. L’aggressore, un ventisettenne della Guinea richiedente asilo, è stato subito arrestato grazie all’intervento della Polizia, chiamata da un vicino di casa. Ma c’è anche chi ha filmato la scena, diffondendola poi in rete. Nel filmato si vede l’uomo che si avvicina alla donna a ridosso di una recinzione e la violenta nonostante lei lo supplichi di smettere.

Il dibattito politico

Il video ha acceso il dibattito politico dopo che la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni lo ha condiviso sui social. «Il video postato da Giorgia Meloni su uno stupro è un video indecente e indecoroso», era stato l’attacco di Enrico Letta, cui Meloni aveva replicato: «Non consento a Enrico Letta di diffondere menzogne sul mio conto e fare bieca propaganda sul gravissimo stupro di Piacenza. Il video pubblicato sui miei social è oscurato in modo da non far riconoscere la vittima». «Il problema non è il video, è lo stupro: c’è un problema educativo e di rispetto delle regole, più che preoccuparci dei video e dei tweet mi preoccupa di come prevenire questo reato», è intervenuto oggi il leader della Lega Matteo Salvini a margine del Meeting di Rimini.

Il fascicolo per diffusione illecita

La Procura di Piacenza intanto ha aperto un fascicolo per la diffusione illecita senza consenso del video. Il reato è previsto dall’articolo 734 bis del codice penale. Le indagini riguardano sia la pubblicazione delle immagini da parte di alcune testate giornalistiche sia la diffusione sul profilo Facebook della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Intanto Facebook, Instagram e Twitter hanno rimosso il video dello stupro perché viola le loro regole. Al posto dei tweet che riportavano il filmato appare la scritta «Questo tweet ha violato le regole di Twitter», corredata da un link che rimanda alle norme della piattaforma. Sui social del gruppo Meta, invece, le norme violate sono quelle relative al cosiddetto «sfruttamento sessuale di adulti».

23 agosto 2022 (modifica il 23 agosto 2022 | 14:50)

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, 2022-08-23 13:16:00, Il caso dopo la diffusione del filmato anche da parte della leader di Fratelli d’Italia. La Procura ha aperto un fascicolo per diffusione illecita , Redazione Cronache

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