Supplenze 2023: docenti ottengono incarico ma non superano controllo titoli e vengono licenziati. Beffa per chi è stato saltato dallalgoritmo

Supplenze docenti anno scolastico 2023/24: un approfondimento va speso per sottolineare come la procedura di controllo dei titoli dei docenti che ottengono la prima nomina a volte comporta delle “sorprese” . Se il titolo di accesso non è completo, la supplenza infatti viene revocata e il docente perde il suo posto nelle GPS. Ma tutto ciò ha degli effetti anche sui colleghi inseriti nelle GPS.

Il controllo dei titoli prima e seconda fascia GPS

Anche se l’OM n. 112 del 6 maggio 2022 indica una precisa procedura che dovrebbe porre al riparo da queste situazioni, esse esistono.

Ricordiamo che all’indomani della presentazione della domanda, avvenuta entro lo scorso 31 maggio 2022, gli USR hanno prontamente nominato commissioni e coinvolto le scuole Polo per il controllo dei titoli.

Si tratta di un lavoro ingente, se si considera che i docenti inseriti nelle GPS sono circa 600-700mila e per molti di loro si è trattato di una prima iscrizione. Inoltre le segreterie scolastiche spesso aggiungono questo lavoro alle incombenze quotidiane, determinando un surplus di lavoro.

Il controllo si è concentrato, in quella prima fase, innanzitutto sul titolo di accesso alla graduatoria.

E tuttavia, nonostante questo lavoro sia proseguito ancora nel corso dell’anno scolastico 2022/23, ancora adesso ci sono Uffici Scolastici che pubblicano decreti in cui è prevista l’esclusione dalla GPS per mancanza del titolo di accesso.

Attenzione. La “mancanza” può riguardare situazioni varie

  • potrebbero mancare i 24 CFU in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche qualora si sia trattato di primo inserimento nel 2022
  • potrebbero mancare dei CFU per l’accesso alla classe di concorso (non concordiamo con la decisione di quelle scuole che assegnano un tot di tempo per sanare il titolo)
  • essere sbagliato il titolo di accesso, ad es. laurea che non dava l’accesso alla classe di concorso richiesta
  • il docente non può usufruire della riserva dichiarata

Il numero maggiore di decreti riguarda indubbiamente la seconda fascia, perché per la prima fascia il titolo di abilitazione è facilmente controllabile e circoscrivibile, anche se non mancano licenziamenti anche in prima fascia e addirittura da GPS sostegno con nomina finalizzata al ruolo.

A  queste casistiche si aggiunge quella dei docenti che avendo abbandonato la supplenza nel corso del 2022/23 hanno la sanzione prevista dall’art. 14 comma 2 dell’Ordinanza e nel 2023/024 non possono ricevere incarichi da GaE o GPS. E tuttavia in alcune circostanze la comunicazione tra scuole e Ufficio Scolastico non è stata immediata, per cui alcuni docenti hanno comunque avuto l’incarico e preso servizio, salvo poi scoprire che non potevano essere nominati (a monte non avrebbero potuto presentare neanche domanda per le 150 preferenze, ma il sistema non prevedeva uno sbarramento).

La tempestività dei controlli

Questo sarà un argomento sul quale non possiamo esimerci dall’insistere. L’Ordinanza afferma in maniera generica all’art. 8 comma 7 “L’istituzione scolastica ove l’aspirante stipula il primo contratto di lavoro nel periodo di vigenza delle graduatorie effettua, tempestivamente, i controlli delle dichiarazioni presentate”.

Il “tempestivamente” a volte occupa l’intero anno scolastico. Non dimentichiamo tutti i decreti pubblicati a fine agosto 2023 per consentire agli Uffici Scolastici di pubblicare graduatorie più o meno corrette.  Inaccettabile.

Revoca della supplenza

In considerazione del decreto di esclusione dalla graduatoria GPS la supplenza viene revocata. A parte le problematiche relative ai punteggi – sulle quali ci auguriamo che i sindacati in fase di  confronto con il Ministero sulla prossima ordinanza possano avviare una più sistematica riflessione, a noi preme mettere in rilievo cosa comporta una nomina sbagliata per controlli non effettuati dall’Amministrazione (ferma restando la possibilità che l’OM dà alla prima nomina).

Ci sono docenti “saltati” dall’algoritmo che, anche in conseguenza della revoca della supplenza, non vengono richiamati perché la cattedra viene considerata “disponibilità sopraggiunta” e le nomine non sono soggette a rifacimento.

Un procedimento del genere suona come una beffa che si aggiunge alle numerose problematiche create anche quest’anno dall’algoritmo, nonostante i miglioramenti nella gestione della domanda e dell’assegnazione degli incarichi.

Supplenze docenti 2023/2024: schema PUNTEGGI per servizio specifico/non specifico. Si assegnano ancora incarichi [LO SPECIALE]

Le risposte ai quesiti

È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)

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