Supplenze docenti anno scolastico 2022/23: un anno particolarmente ricco di incarichi, per tanti motivi: dal numero esiguo di immissioni in ruolo, che hanno fatto aumentare il numero di posti al 31 agosto, alle supplenze su sostegno in deroga. Siamo quasi a quota 220mila ma ancora negli ultimi giorni gli Uffici Scolastici hanno attribuito nuovi incarichi, derivanti soprattutto dal concorso straordinario bis. Come si procede da oggi 2 gennaio 2023.
Bisogna distinguere tra posti vacanti e disponibili entro il 31 dicembre 2022 e posti che si rendono vacanti dopo tale data.
I primi continuano ad essere di competenza dell’ufficio Scolastico che, per la loro attribuzione, fa girare ancora l’algoritmo. Ecco di quali supplenze può trattarsi:
- Eventuali cattedre derivanti da rinunce
- Cattedre liberate da docenti vincitori del concorso straordinario bis
- Cattedre lasciate libere da docenti in esonero o semiesonero per collaborazione con il Dirigente scolastico in scuole assegnate in reggenza
- Cattedre di sostegno in deroga
Per le cattedre che dovessero liberarsi dopo la data del 31 dicembre, la competenza passa ai Dirigenti Scolastici che scorrono le graduatorie di istituto a partire dalla prima.
Ecco, come esempio la nota emanata dall’ufficio Scolastico di Torino
“art. 2 comma 7, O.M. 112/22. Conclusione delle operazioni di nomina A.S. 2022/23.
In riferimento all’oggetto, si comunica alle SS.LL. che quest’Ufficio ha concluso le operazioni di nomina di propria competenza ex O.M. 112/22 e, pertanto, con decorrenza 02.01.2023 la copertura dei posti ancora vacanti e disponibili sarà effettuata dai Dirigenti Scolastici mediante l’utilizzo delle graduatorie d’istituto, conformemente a quanto previsto dalla citata Ordinanza Ministeriale.”
Dunque l’attribuzione delle supplenze prosegue, ma con modalità differenti, puntualmente indicate nell’OM n. 112 del 6 maggio 2022
Le nomine finora effettuate da GPS
Supplenze 2022, sono già 217mila. Focus sui tre anni di servizio