La svolta di Lukashenko per sfamare lo zar: una falange bielorussa al fianco dellArmata

DAL NOSTRO INVIATO
KIEV – Mercoled, il segretario generale dell’Alleanza Atlantica a Davos stato chiaro. Putin ha mobilitato altri 200mila soldati, ha dimostrato di essere disposto a sacrificare migliaia di vite, acquista armi da altri regimi autoritari come l’Iran: molto pericoloso sottovalutare la Russia. Jens Stoltenberg sa cose che non arrivano sui giornali. La fretta del presidente Zelensky sembra nascere dalle stesse fonti. L’ucraino chiede carri armati, artiglieria, antiaerea, come se la guerra dovesse passare da un momento all’altro ad un livello ancora pi alto di brutalit. Su queste e altre dichiarazioni aleggia l’idea di un’offensiva russa. A febbraio, in coincidenza dell’anniversario dell’invasione oppure in primavera.

Mosca sostiene di poter produrre la quantit inverosimile di artiglieria che consuma tutti i giorni eppure, per un attacco, manca la carne da cannone. Putin cerca soldati ovunque. Prima di Natale la polizia russa ha emanato un ordine di cattura per 6 mercenari della Wagner che avevano disertato da un campo di addestramento nel Donbass filorusso. Sono armati e pericolosi. Erano tre uzbeki, un kirghiso, un russo e un bielorusso: l’internazionale a pagamento di Putin.

Le porte delle carceri russe sono aperte ai reclutatori della Wagner. Il tasso di reclusione nella Federazione secondo al mondo (dopo gli Usa) con 615 detenuti ogni 100mila abitanti. Per ripulire la fedina penale e ricominciare con un capitale di circa 20mila dollari, la Wagner chiede sei mesi sul fronte ucraino. Si raccattano mercenari anche in Siria, tra i governativi afghani sconfitti dai talebani, gli ex sovietici dell’Asia Centrale, tra i serbi (con proteste Usa al presidente Aleksandar Vucic).

Un ruolo di rilievo nell’aumentare la massa di soldati pu assumerlo la Bielorussia. Il Corriere l’aveva chiesto a Svetlana Tikhanovskaya, la leader dell’opposizione al dittatore. Lukashenko deve obbedire al Cremlino, ma non pu inviare truppe in Ucraina senza rischiare il suo stesso potere. In Bielorussia pochi hanno abboccato alla propaganda putiniana del rischio di invasione polacca, non si vedono Z (simbolo della guerra in Ucraina) scritte sui muri. Eppure sembra che i negoziati Putin-Lukashenko di dicembre abbiano portato alla soluzione dei problemi di entrambi: Putin avr pi soldati, Lukashenko non rischier la rivolta interna.

A rivelarlo al Corriere una fonte bielorussa vicinissima al circolo presidenziale. Venisse scoperta comunicare con un giornalista occidentale rischierebbe la galera.
Putin ha visitato Lukashenko a Minsk il 19 dicembre e poi l’ha ricevuto a San Pietroburgo otto giorni dopo. Da allora non solo Wagner ha avuto il permesso di reclutare nelle prigioni bielorusse alle stesse condizioni di amnistia dei detenuti russi, ma anche un’altra compagnia privata di mercenari chiamata Redut che fa capo all’oligarca del petrolio russo, Gennady Timochenco, ha aperto uffici nelle nostre citt.

Per l’uomo di Minsk, per, il grosso delle truppe dovrebbe venire dall’esercito regolare. Lukashenko ha ottenuto l’ok ai combattimenti da appena 5mila soldati bielorussi, forze speciali per lo pi che, ovviamente, verrebbero strapagati e non gettati sui campi minati davanti ai mortai ucraini come i normali coscritti.

Lukashenko ha spiegato a Putin di non poter rinunciare al suo esercito di circa 50mila uomini senza perdere le baionette che gli servono per sedare una rivoluzione. Il compromesso nella coppia di aggressori pi tossica del mondo (cit Lukashenko) avrebbe fruttato un sistema originale.

I bielorussi verranno schierati nella seconda linea dei combattimenti con compiti logistici e di polizia. In questo modo le unit russe potranno aumentare le rotazioni. Un mese in prima linea, uno nelle retrovie, uno in Bielorussia a reprimere eventuali rivolte. Per le esercitazioni aeree congiunte da luned all’uno febbraio, ci sono gi in Ucraina 45mila russi. Lo stesso numero che Lukashenko potrebbe mandare in Russia.

Secondo l’alto funzionario bielorusso come distingui dal satellite un bielorusso da un russo se hanno entrambi la divisa di Mosca? In questo modo Lukashenko potrebbe sempre negare un coinvolgimento diretto nella guerra.

L’intelligence ucraina sembra credere a un nuovo attacco dal suolo bielorusso, su Kiev o sulle linee di rifornimento dalla Polonia. L’uomo di Minsk perplesso. Non hanno ancora deciso. Per il momento bastato l’effetto annuncio e gli ucraini hanno spostato truppe dal Donbass al Nord. Ma se quei due decidono, nessuno li ferma.

19 gennaio 2023 (modifica il 19 gennaio 2023 | 23:17)

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