Se i contenuti della bozza del Milleproroghe che oggi sbarcherà al CdM saranno confermati, si prospetta una rivisitazione dei tagli ai posti di Dirigente scolastico e DSGA delle scuole in proroga ai tagli causati dal dimensionamento scolastico previsto per gli anni che vanno dal 2025 al 2027, il cui piano deve essere realizzato dalle Regioni entro il 4 di gennaio 2024.
Secondo quanto leggiamo nella bozza, le regioni, per il solo anno scolastico 2024/25 potranno attivare un numero di autonomie scolastiche fino al 2,5% del contingente per dirigenti e direttori di servizi generali ed amministrativi. La percentuale è da intendersi per ogni Regione e potrà essere attuata anche da quelle amministrazioni che hanno già provveduto al piano di ridimensionamento della rete scolastica. Le operazioni di incremento delle autonomia dovrà essere presentato dalle Regioni entro il 1 marzo 2024
Il comma del Milleproroghe in questione precisa che tale facoltà non deve, però, comportare un incremento delle “facoltà assunzionali” e del contingente per la mobilità. Ciò significa che i posti aggiuntivi non entreranno a far parte del contingente per le assunzioni di Dirigenti e Direttori o per i trasferimenti di sede.
Il costo dell’operazione viene stimato in 3,6 miliardi di euro per il 2024 e in 7,4 miliardi di euro per il 2025.
Infine, il testo, in concomitanza con l’attuazione del piano di dimensionamento, consente alle istituzioni scolastiche oggetto di accorpamento a seguito del dimensionamento della rete scolastica, di richiedere esonero e semi esonero dall’insegnamento di personale ai fini della gestione delle scuole affidate in reggenza. Misura attuabile dal 2024/25.
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Tagli a Dirigenti e DSGA a seguito di ridimensionamento, ci sarà un aumento dei posti del 2,5% per ogni Regione e degli esoneri e semiesoneri. E nel Milleproroghe
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