Tennis, papà-allenatore picchia la figlia: il video choc

di Maria Strada

L’uomo 50 anni è stato arrestato: schiaffi e calci contro la giovane tennista, la scena viene ripresa da Igor Juric, gestore di un centro per la protezione dell’infanzia che ha perso una figlia rapita e brutalmente uccisa

Una ragazzina su un campo da tennis, pantaloni lunghi e giacca nera; un uomo che le si avvicina, le rifila un calcione con un destro, poi due ceffoni con il sinistro e di nuovo un calcio; lei si siede sulla panchina e sembra piangere; lui l’afferra per i capelli e la trascina a terra poi la colpisce ancora, e ancora, e ancora con dei calci. Solo allora chi filma, uno degli allenatori, si mette a urlare.

Jo? jedno brutalno nasilje oca nad ?erkom. Dobio sam informaciju da je u pitanju porodica koja dolazi iz Kine. Podne?emo krivi?nu prijavu i protiv ovog monstruma. pic.twitter.com/CrU7g0JcwU

— Igor Juri? (@lojzija) October 28, 2022

È un filmato pubblicato su Twitter dal serbo Igor Juric, ex calciatore e oggi gestore di un centro per la protezione dell’infanzia dopo aver perso una figlia rapita e brutalmente uccisa. Juric commenta: «Un’altra brutale violenza di un padre contro la figlia. Ho ricevuto informazioni che si trattava di una famiglia proveniente dalla Cina. Presenteremo una denuncia penale anche contro questo mostro», assicurando poi in un messaggio successivo di essere in possesso delle identità della vittima e dell’aggressore. Che, secondo quanto riferisce la stampa locale, è un 50enne cinese residente in Serbia, poco integrato nel Paese di cui non parla la lingua. Sarebbe stato arrestato con l’accusa di violenza domestica.

L’episodio si è verificato a Belgrado, sui campi da tennis del club «Crvena Zvezda», la Stella Rossa e il tweet indignato di Juric è arrivato a Patrick Mouratoglou, l’allenatore francese di tennis più celebre, che ha portato Serena Williams a vincere 10 dei suoi Slam: «Tutto questo è assolutamente inaccettabile, dobbiamo sradicare ogni tipo di abuso sui bambini, che sia fisico o psicologico. Riguarda ogni settore della nostra società civile, non solo il tennis. Pensiamo a come eliminarlo dal nostro sport».

Nel tennis — e in altri sport, come hanno recentemente raccontato due ex ginnaste della ritmica — non sono mai mancati casi di abusi e vessazioni da parte di allenatori e genitori ( a volte figure coincidenti), come nel caso di Jelena Dokic (australiana, oggi 39enne), che nella sua biografia ha raccontato di quando, nel 2000, a meno di 17 anni, perse un match contro Lindsay Davenport e il padre la punì: «Avevo appena raggiunto le semifinali a Wimbledon, ma agli occhi di mio padre non ero stata abbastanza brava da meritare di tornare a casa — spiegava —. Avevo raggiunto il mio miglior risultato di sempre in uno Slam, ma non avevo un posto in cui dormire».

Abusi e insulti continui, che sono stati una concausa del suo continuo senso di inadeguatezza al punto da arrivare a tentare, da adulta, questa primavera, il suicidio: «Incolpavo me stessa, non mi credevo meritevole di essere amata, avevo paura. Il risultato: sono quasi saltata giù dal balcone del mio 26° piano», ha raccontato. Simile a quella di Dokic era la storia di Mary Pierce e del padre che le aveva fatto da allenatore a inizio carriera con metodi altrettanto brutali. Ma molte altre se ne potrebbero raccontare.

Fuori dal tennis, va ricordato anche il disastro della Federginnastica statunitense in cui gli abusi denunciati da Simone Biles e compagne sono stati per anni anche di carattere sessuale da parte del medico. E il grande stress (come minimo) cui sono sottoposte, per esempio, le pattinatrici russe (in particolare quelle della chiacchierata allenatrice Eteri Tutberidze, ma non solo), perennemente a dieta ma anche tenute senz’acqua.

1 novembre 2022 (modifica il 1 novembre 2022 | 13:11)

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, 2022-11-01 15:09:00, L’uomo 50 anni è stato arrestato: schiaffi e calci contro la giovane tennista, la scena viene ripresa da Igor Juric, gestore di un centro per la protezione dell’infanzia che ha perso una figlia rapita e brutalmente uccisa, Maria Strada

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