Il medico che ha soccorso le vittime del terremoto ad Aleppo: Contro di noi la guerra e la natura. Penso a quel padre che ha perso i tre figli

Dirar Al-Hammadi lavora al Al-Razi Public Hospital: Ho il rumore delle sirene nelle orecchie. un dramma che non ci voleva. Il nostro Paese gi distrutto da 12 anni di guerra

Il rumore assordante. Si sentono dei bambini piangere, le sirene delle ambulanze. Siamo al telefono con Dirar Al-Hammadi, un medico di 26 anni che lavora al Al-Razi Public Hospital, di Aleppo. Dalle 2.17 di questa notte si trova in pronto soccorso a medicare, cucire e curare le vittime del terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito la Turchia meridionale e la Siria settentrionale, che ha fatto oltre 1900 vittime e migliaia di feriti.

Ho appena visitato una bambina di 3 anni. Ci sono tantissimi persone con ferite gravi e decine di morti. Ho il rumore delle sirene nelle orecchie. un dramma che non ci voleva. Il nostro Paese gi distrutto da 12 anni di guerra, ora anche la natura. Le case, gli edifici non smettono di cadere. Si parla di 800 feriti e 150 morti, ma sono numeri approssimativi.

Aleppo una delle citt siriane pi colpite dal sisma. Molti palazzi, strade e infrastrutture erano gi state duramente danneggiate dai bombardamenti. Mancano i soccorsi, manca il personale sanitario. Lo staff locale di Un ponte per , una Ong italiana che lavora sul territorio, ci riferisce anche di Jindires, nel distretto di Afrin: Cade a pezzi, tantissimi sono ancora sotto le macerie.

Lava , una dottoressa di Aleppo che lavora per la ong italiana, ci racconta che tutta l’area siriana al confine con la Turchia sta affrontando diverse crisi umanitarie.
Stiamo lottando contro una grave epidemia di morbillo e abbiamo appena superato il picco di colera, a causa dell’acqua contaminata. Per non parlare della crisi alimentare. Vedo che i giornali internazionali stanno scrivendo molto di quello che sta succedendo in Turchia, giustamente, ma importante non dimenticarsi di noi.

Agli sfollati per la guerra, si aggiungono ora quelli del terremoto. La mia famiglia, come migliaia di altre, si trova in strada da questa notte. Fa molto freddo e non hanno idea di come ripararsi. Mia madre dice chele strade sono cos affollate che non si riesce a passare. La nostra casa non crollata ma non nemmeno agibile, continua Lava.

Il dottor Al-Hammadi dice di essere sconvolto dal dolore che lo circonda: Vedo tragedie impensabili. Non riesco a non pensare a un padre che abbiamo medicato a cui sono morti tre i figli. E al mio collega, che ha perso la sua famiglia.

6 febbraio 2023 (modifica il 6 febbraio 2023 | 16:42)

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