Terremoto, il sismologo: «Scossa molto forte, ma diversa da Amatrice. È la compressione tra l’Appennino e la placca adriatica»

di Riccardo Bruno

Carlo Meletti dell’Ingv: «Segnalazioni fino in Slovenia, è stata simile al sisma in Emilia del 2012. Ci saranno altre scosse»

Sulla Costa marchigiana c’è stata una scossa molto forte?
«Abbiamo registrato una magnitudo locale, che è la rilevazione più rapida, di 5.7. Poi abbiamo definito anche la Magnitudo momento, che è più accurata e significativa, a 5.5. Si è trattato sicuramente di una scossa sicuramente forte» risponde il sismologo Carlo Meletti dell’Ingv (Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia).

Per fortuna sembra che non ci siano persone coinvolte e solo piccoli danni.
«Dalle prime notizie sembra fortunatamente di sì. Anche se la profondità è a 8 km, l’epicentro è a 30 chilometri dalla costa, relativamente lontano dai centi abitati».

Si è sentita però in tutto anche a Roma e nel Nordest.
«Abbiamo avuto segnalazioni anche da Bari e da Lubiana in Slovenia. Questo si spiega perché la placca adriatica ha caratteristiche tali che riesce a trasmettere le onde sismiche a grande distanza senza che si perda troppa energia».

Ancora una forte scossa nel Centro Italia. C’è un collegamento con il terremoto di Amatrice del 2016?
«Geograficamente sono aree vicine, ma dal punto di vista geologico sono completamente diverse. Quello di Amatrice è avvenuto nell’Appennino ed era di tipo distensivo, ovvero è la crosta che si allarga. In questo caso ci troviamo sui lembi più estremi dell’Appennino che avanzano al di sopra della placca adriatica. È la conseguenza di un raccorciamento, una convergenza tra due placche».

A quali altri terremoti può essere associato?
«Questo meccanismo di compressione dell’Appennino verso l’Adriatico è conosciuto ed è all’origine per esempio del sisma in Emilia del 2012 e più indietro nel tempo a a quello di Rimini nel 1916 e a quello del 1930 che si registrò poco più a sud di quello di oggi, tra Senigallia e Ancona».

Che cosa ci dobbiamo aspettare adesso? Ci saranno altre scosse?
«Una sciame sismico sì. Dopo un paio d’ore avevamo registrato altre 35 scosse minori e ce ne saranno sicuramente altre. Non possiamo prevedere se quella di stamattina è stata la scossa più forte. Possiamo però osservare che sembra confrontabile con quello del 1930 che ebbe una magnitudo 5.8, quindi è presumibile che questi siano i valori massimi».

9 novembre 2022 (modifica il 9 novembre 2022 | 10:41)

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, 2022-11-09 11:38:00, Carlo Meletti dell’Ingv: «Segnalazioni fino in Slovenia, è stata simile al sisma in Emilia del 2012. Ci saranno altre scosse», Riccardo Bruno

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