Terzo settore, controlli al via

Controlli documentali volti ad accertare la sussistenza delle condizioni soggettive ed oggettive per la concessione ed erogazione dei contributi ad enti del terzo settore per sostenerli a seguito dell’incremento dei costi di energia elettrica e termica. Prevista anche la possibilità di ispezioni in loco. Oggetto del vaglio sono l’accertamento della veridicità dei fatti e delle qualità dichiarate dai soggetti beneficiari e la consistenza dei costi effettivamente sostenuti. Sono le indicazioni traibili dal decreto direttoriale del Ministeroi del lavoro n. 349 del 7 dicembre 2023 che apre la fase dei controlli. Il provvedimento sui controlli. Pubblicato dunque il decreto direttoriale n. 349 del 7 dicembre 2023 con il quale si da il via all’operatività dei controlli previsti dall’art. 3, comma 2 del dpcm dell’8/2/2023. L’attività di controllo ha ad oggetto l’accertamento della veridicità dei fatti e delle qualità dichiarate dai soggetti beneficiari ai sensi del dpr n. 445/2000 e la consistenza dei costi effettivamente sostenuti, attraverso accertamenti d’ufficio ovvero, qualora necessario, ispezioni in loco. I soggetti interessati. Il riconoscimento di un contributo a favore degli enti del terzo settore previsto dal dpcm 8/2/2023 a seguito di concessione ed erogazione della misura agevolativa a fronte dell’aumento dei costi dell’energia termica, elettrica e del gas naturale ha interessato molteplici soggetti fra cui in gran misura gli enti che erogano prestazioni socio-sanitarie o socio assistenziali in regime residenziale o semiresidenziale per anziani e/o persone con disabilità. In generale gli operatori interessati sono: enti iscritti nel registro unico nazionale del terzo settore di cui all’art. 45 del dlgs 3/7/2017, n. 117 (Cts); organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’art. 54 del Cts; organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) di cui al dlgs 4/12/1997, n. 460, iscritte nella relativa anagrafe; enti religiosi civilmente riconosciuti; nonché associazioni; fondazioni; aziende di servizi alla persona di cui al decreto legislativo 4 maggio 2001, n. 207. In altri termini i controlli interesseranno tutti i “soggetti beneficiari” consistenti in enti del terzo settore cui sia stato erogato il contributo di cui all’art. 8 comma 2 del decreto legge 144/2022. L’operatività delle verifiche. I controlli saranno effettuati a campione, nel limite massimo del 10% degli enti beneficiari percettori del contributo, distinti per territorio e per ammontare del contributo. A riguardo, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per il tramite di Invitalia, attraverso accertamenti d’ufficio ovvero, qualora necessario, ispezioni in loco, svolgerà i controlli necessari ad accertare: a) il rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi di accesso ai contributi di cui al dpcm 8/2/23; b) i costi effettivamente sostenuti dai soggetti beneficiari e la tracciabilità dei singoli pagamenti. Il campione di riferimento è suddiviso in tre territori: a) Nord Italia (Liguria, Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna, Trentino Alto-Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia); b) Centro Italia (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise); c) Sud Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna). Ciascuno dei territori è a sua volta suddiviso in quattro fasce in considerazione dell’ammontare del contributo ricevuto dall’ente beneficiario ed il campione del 10% dell’universo è estratto informaticamente, con criterio casuale. Per ogni contributo sottoposto a controllo, il soggetto beneficiario riceverà la comunicazione di avvio del procedimento mediante posta elettronica certificata (Pec). I soggetti estratti devono fornire documenti e dichiarazioni oggetto del controllo, entro il termine perentorio di trenta giorni a pena di revoca del contributo. Entro i successivi 90 giorni si avrà l’esito dei controlli con l’eventuale richiesta d’integrazione o chiarimento. Nel caso in cui i controlli diano esito negativo, la concessione del contributo è oggetto di revoca, con conseguente recupero del contributo erogato. Il testo del decreto su www.italiaoggi.it/documenti-italiaoggi L’articolo originale è stato pubblicato da https://www.italiaoggi.it/news/terzo-settore-controlli-al-via-2620711, https://rss.app/feeds/XZ1D3jMIUZ6g9VaS.xml, di Christina Feriozzi Autore dell’articolo

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