Un suono diverso risuonerà dai telefoni cellulari in diverse regioni italiane: è l’«IT-alert», il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. I dispositivi agganciati alle reti di telefonia mobile emetteranno un segnale distintivo, diverso dalle solite notifiche.
Il messaggio di test non rappresenta un pericolo. Chi lo riceverà dovrà solo leggerlo. L’importante è partecipare al sondaggio su www.it-alert.it, così da fornire feedback utili per l’ottimizzazione del sistema.
Ulteriori test saranno effettuati tra fine giugno e inizio luglio nelle cinque regioni partecipanti alla sperimentazione (Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria, ed Emilia Romagna).
Dopo la fase di test, «IT-alert» sarà un fondamentale strumento per informare la popolazione in caso di gravi emergenze. Ricordiamo che il sistema non sostituisce, ma integra, i canali di comunicazione già in uso a livello regionale e locale.
Il sistema «IT-alert» non richiede iscrizioni né scarico di applicazioni. È un servizio anonimo e gratuito che, attraverso la tecnologia cell-broadcast, invia messaggi a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza.
Tuttavia, ci sono limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti fuori dall’area stessa o, in aree senza copertura, non può essere recapitato.
La capacità di ricevere i messaggi dipende anche dal dispositivo e dal sistema operativo installato sul cellulare. Questi test serviranno a verificare e ottimizzare il sistema.
Il sistema entrerà definitivamente in funzione da febbraio 2024
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