Le selezioni del TFA sostegno VIII ciclo si svolgono con una novità: per i docenti che possono vantare tre anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi cinque e superano la prova scritta e quella orale, è prevista per ogni grado di scuola in ogni Ateneo la riserva del 35% dei posti.
Tre anni di servizio su sostegno negli ultimi cinque: i vantaggi per il TFA sostegno
In virtù di questo requisito i candidati non hanno svolto la prova preselettiva e hanno avuto accesso direttamente alla prova scritta delle selezioni. Inoltre, superata prova scritta e orale, possono accedere alla riserva del 35% dei posti a disposizione per il grado per il quale partecipano.
Ne avevamo parlato in Tfa Sostegno VIII ciclo al via, chi accede alla riserva del 35% dei posti e quali sono i vantaggi [VIDEO]
spiegando come
“Alla fine di tutte le prove si stila la graduatoria che si basa sul punteggio della prova scritta, della prova orale e dei titoli. Sulla base del numero dei posti, supponiamo siano 100, senza la riserva l’Ateneo dovrebbe prendere i primi 100 in graduatoria. Con la riserva del 35% invece può accadere che i docenti che hanno accesso a quella riserva, quindi tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi cinque anni, possano saltare delle posizioni.
Se ci sono dei docenti che sono oltre il numero dei posti banditi ma hanno diritto alla riserva, questi possono rientrare tra coloro che accederanno al corso grazie appunto alla quota del 35%“.
La graduatoria finale
Molte Università non hanno ancora concluso le selezioni. Dopo le prove preselettive svolte tra il 4 e il 7 luglio e le prove scritte a fine luglio, le prove orali sono state rinviate a fine agosto – settembre.
Alcune Università invece hanno concluso le selezioni e stilato la graduatoria finale.
Ricordiamo che la graduatoria finale è composta dal numero di candidati corrispondente, per ogni grado di scuola, al numero dei posti a bando.
Il voto finale per l’accesso in graduatoria finale è costituito da
- prova scritta (max 30 punti, punteggio minimo 21)
- prova orale (max 30 punti, punteggio minimo 21)
- titoli (max 10 punti)
Il punteggio del test preselettivo non è computato ai fini della predisposizione della graduatoria degli ammessi al corso.
In caso di parità di punteggio prevale il candidato con maggiore anzianità di servizio di insegnamento sul sostegno.
In caso di ulteriore parità ovvero nel caso di candidati che non hanno svolto il predetto servizio prevale il candidato anagraficamente più giovane.
Come funziona la riserva del 35% per i candidati con tre anni di servizio negli ultimi cinque
L’art.2 comma 2 del dm n. 694 del 30 maggio 2023 afferma
“Nella redazione della graduatoria finale di merito gli atenei dovranno tener conto della percentuale di riserva di posti, individuata con il decreto emanato di concerto dal Ministero dell’università e della ricerca e dal Ministero dell’istruzione e del merito, 29 maggio 2023, n. 691, per i soggetti di cui al comma 1 che abbiano maturato i requisiti entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione alla selezione. I candidati di cui al comma 1 concorrono esclusivamente per la quota di riserva dell’Ateneo in cui hanno presentato istanza.”
Quindi graduatoria unica.
Il Ministero dell’Università ha spiegato con apposite FAQ cosa significa “la riserva del 35”
1) Nella redazione della graduatoria di merito gli Atenei terranno conto della percentuale della riserva di posti pari al 35% per i soggetti di cui al comma 2 dell’art. 18-bis del DLgs 59/2017 (“riservisti 3 su 5”), approntando un’UNICA graduatoria, in cui i riservisti con 3 anni di servizio sul sostegno negli ultimi 5 saranno appositamente evidenziati.
La redazione di una graduatoria unica è in linea con quanto disposto dal comma 2 dell’art. 2 del decreto ministeriale n. 694/2023. Qualora un “riservatario” dovesse essere collocato – in base al punteggio conseguito – in posizione utile nella graduatoria, dovrà essere computato nella quota dei posti destinati ai “riservatari”.
2) Qualora un “riservista 3 su 5” classificato al di fuori dei posti riservati (cioè arrivato oltre il 35% dei posti riservati) si qualificasse nei posti disponibili per merito, sarà ammesso al corso.
Corretto
Com’è andata?
Certamente la riserva del 35% si è rivelata utile nelle poche graduatorie finora pubblicate.
Qualche esempio
Università degli Studi di Enna
Scuola dell’infanzia posti a disposizione 120, 31 per la riserva del 35%. L’ultimo candidato era in posizione 258
Università degli studi di Urbino
Scuola dell’Infanzia (n. 20 posti disponibili – n. 7 posti per i “riservisti” del 35%) alcuni candidati ammessi hanno un punteggio inferiore ai colleghi idonei.
Il vantaggio consiste nel poter accedere direttamente al corso, senza dover cercare posto negli Atenei che eventualmente non sono riusciti a coprire tutti i posti o attendere l’attivazione del IX ciclo e frequentare in qualità di sovrannumerari.
La frequenza del corso permette il conseguimento del titolo in tempo per l’iscrizione nelle GPS provinciali di prima fascia sostegno per il biennio 2024/26 e dunque l’immediata spendibilità del titolo.
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