Torino-Napoli 0-1, Fabian Ruiz gol: gli azzurri consolidano il terzo posto

di Mirko Graziano

Berisha para un rigore a Insigne, ma non basta ai granata

«Partita difficile contro il Toro — continua il tecnico — in bilico fino a metà del secondo tempo. Gara scomoda per una squadra come la nostra. Loro sono allenati a giocare sull’uno contro uno, ed è dura finché non trovi il modo di far circolare la palla e togliergli riferimenti. Nella ripresa ci siamo riusciti e le cose sono andate meglio. Nel primo tempo è stato invece molto complicato».

Fotografia perfetta di una sfida decisa nella seconda metà della ripresa dall’imperdonabile leggerezza di Pobega, che paga l’inutile tentativo di tunnel su Fabian Ruiz a 40 metri da Berisha: lo spagnolo riparte, trova di fatto una voragine nella difesa granata e appena dentro l’area scarica il diagonale di sinistro da 3 punti.

Grande equilibrio in generale, il primo squillo è di Belotti che dopo 8’, di testa (cross da sinistra di Vojvoda) costringe Ospina al mezzo miracolo. Il Napoli fa la partita, il Toro applica la consueta strategia uomo contro uomo in cerca della ripartenza giusta. La reazione azzurra porta le firme di Anguissa (rasoterra dal limite dell’area a lato) e Mertens (punizione leggermente deviata dalla barriera con palla che sfiora la traversa). Esaltanti per intensità, fisicità e tecnica i duelli Koulibaly-Belotti e Bremer-Osimhen: voti alti per tutti.

Nel secondo tempo, Praet cicca (di sinistro) a due passi da Ospina, quindi Mertens ci prova da fuori (palla alta). Il Napoli prende campo, salgono qualità e velocità nelle giocate. Splendida la combinazione Insigne-Osimhen-Mertens che porta al rigore poi fallito da Lorenzino (destro a incrociare e spettacolare risposta di Berisha). Altra trama da manicomio fra i tre, e Insigne si invola tutto solo verso Berisha: mostruoso il recupero di Izzo.

Juric cambia in mezzo al campo, fuori Mandragora e Ricci, dentro Pobega e Linetty. Il polacco imbuca per Belotti: il diagonale del Gallo esce di poco. Poi, però, Pobega combina la frittata, e il Toro interrompe una serie di 6 gare senza sconfitte (3 vittorie, altrettanti pareggi), la più lunga striscia di imbattibilità per i granata in questo campionato. «Una partita media, non male ma non benissimo — dice Juric —. Come alzare le nostre ambizioni? Decide la società: se vuoi alzare l’asticella devi prendere giocatori forti. Qualcuno fra l’altro ci lascerà».

7 maggio 2022 (modifica il 7 maggio 2022 | 21:44)

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