Tra le macerie del teatro di Mariupol devastato dalle bombe dei russi

L’ingresso e la locandina con lo spettacolo ispirato a BulgakovNel frattempo, come colonna sonora giorno e notte, i tuoni dei mortai, i boati delle bombe d’aereo, le raffiche di mitra. Perché a Mariupol si continua a combattere. Il Reggimento Azov non cede. I russi non mollano. L’autore di queste straordinarie immagini, Gabriele Micalizzi, è stato accompagnato dalle forze indipendentiste filorusse dentro la «città liberata». «Perché i civili non se ne vanno? Perché non hanno nessuno da cui andare, perché non hanno soldi o per non perdere quel che i bombardamenti hanno risparmiato». Ombre di quel che erano. , 2022-04-10 07:37:00, Bisogna immaginare queste foto straordinarie con un sottofondo continuo di cannonate, perché dentro alla città si continua a combattere, Andrea Nicastro (foto di Gabriele Micalizzi)

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