Tra tagli, ridimensionamento istituzioni scolastiche e aumento alunni con disabilità: organico ATA non basta e quello aggiuntivo Covid è insufficiente, rivedere modalità calcolo organici. Così Dal Pino (Anief)

La complessità delle scuole italiane è evidente non solo nell’ambito educativo, ma anche nella gestione interna e nelle segreterie. In questo contesto, il personale ATA si trova ad affrontare numerose sfide, tra cui la questione dell’organico, la distribuzione dei fondi e le esigenze di assistenza agli studenti con disabilità.

Di questo si è parlato con Cristina Dal Pino di Anief durante la diretta di Orizzonte Scuola dell’8 agosto.

Organici scolastici, andare oltre il numero degli alunni

Nel corso degli anni, le scuole italiane hanno subito molteplici tagli all’organico del personale ATA. Dal 2006 ad oggi, si sono verificati numerosi ridimensionamenti e una revisione delle tabelle degli organici, causando un notevole impatto sul funzionamento delle istituzioni. Una richiesta chiave è stata avanzata al Ministero: la necessità di rivedere completamente le tabelle degli organici. La revisione dovrebbe essere basata non solo sul mero numero degli alunni, ma anche sulla complessità dei plessi scolastici e sulle sfide legate alla struttura fisica degli edifici.

Abbiamo sollecitato spesso il Ministero affinché comprenda che le tabelle degli organici devono rispecchiare la realtà delle scuole“, ha dichiarato la rappresentante sindacale, “la complessità delle istituzioni varia e deve essere considerata.

Fondi per l’organico PNRR: una goccia nel mare

Recentemente, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stanziato 50 milioni di euro per l’organico PNRR, ex Covid. Tuttavia, quest’importo è stato considerato da Dal Pino una “goccia nel mare” rispetto alle necessità reali delle scuole. La situazione è complessa, considerando che negli anni passati si è assistito a un decremento dell’organico in numerose scuole.

La rappresentante Anief ha sottolineato che, sebbene sia vero che c’è stata una diminuzione demografica degli studenti, esiste comunque un aumento di alunni con disabilità. “Questi studenti, i quali sono parte integrante della comunità italiana, meritano un’assistenza adeguata“, ha affermato Dal Pino. “È essenziale che il personale abbia la preparazione necessaria per fornire un supporto di qualità“.

Alla ricerca di soluzioni

Le discussioni sul destino dei fondi stanziati per l’organico PNRR sono in corso. Il Ministero ha annunciato incontri in programma a settembre per affrontare questo tema. Tuttavia, molte questioni restano aperte. Si deve ancora definire quali criteri guideranno l’allocazione dei fondi alle scuole e quali figure saranno coinvolte.

Il coinvolgimento del governo e le discussioni in corso sono un passo nella giusta direzione“, ha commentato Dal Pino , “è importante che i fondi vengano gestiti in modo equo e che rispondano alle reali necessità delle scuole“.

Rispetto per gli alunni con disabilità: una priorità

Nel discorso sull’organico e sui fondi, è emersa la priorità di garantire una formazione inclusiva e di qualità per gli alunni con disabilità, Dal Pino ha sottolineato che questi studenti meritano rispetto e dignità, non solo come figli dei genitori, ma come membri della società italiana nel suo complesso.

La nostra responsabilità è educare tutti i nostri alunni nel migliore dei modi“, ha concluso, “per farlo, è necessario fornire loro un’assistenza adeguata e garantire che il personale abbia la formazione necessaria“.

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