Trovate e decifrate le lettere perdute di Maria Stuarda: la difesa del suo caso, i pettegolezzi e le malattie

di Redazione Online

Tre studiosi hanno scoperto 57 lettere in codice nell’archivio digitalizzato della Biblioteca nazionale francese: sono state scritte dalla regina di Scozia mentre era imprigionata in Inghilterra per la minaccia che rappresentava per la sovrana protestante Elisabetta I

Un team internazionale di studiosi e traduttori di codici antichi ha trovato e decifrato le lettere segrete a lungo considerate perdute di Maria Stuarda, regina di Scozia, una delle figure pi discusse della storia britannica. Le lettere scomparse, di cui si vociferava da tempo e che sono state trovate mal etichettate nell’archivio digitale della Biblioteca nazionale francese (BnF), sono state accolte dagli storici come la scoperta pi significativa sulla sovrana scozzese da un secolo a questa parte.

Maria Stuarda, cattolica, scrisse le lettere in codice dal 1578 al 1584 mentre era imprigionata in Inghilterra a causa della minaccia che rappresentava per la regina Elisabetta I, sua cugina protestante. Maria fu decapitata nel 1587 dopo essere stata dichiarata colpevole di aver complottato per assassinare Elisabetta I. I tre studiosi che hanno fatto la scoperta — membri del progetto DECRYPT, un team internazionale e interdisciplinare che setaccia gli archivi del mondo per trovare documenti storici in codice da decifrare — hanno trovato 57 lettere contenenti circa 50.000 parole mai conosciute prima. Il team stava spulciando l’archivio digitalizzato della Biblioteca nazionale francese, quando si imbattuto in documenti cifrati etichettati come provenienti dall’Italia nella prima met del XVI secolo: Se qualcuno volesse cercare materiale su Maria Stuarda la BnF sarebbe l’ultimo posto in cui andrebbe, ha spiegato l’informatico e crittografo francese George Lasry, uno dei tre esperti. Decifrare il codice — ha detto Lasry — stato come sbucciare una cipolla. Il trio comprende anche il professore di musica tedesco Norbert Biermann e il fisico giapponese Satoshi Tomokiyo.

I tre studiosi hanno subito notato che il testo non era in italiano, ma in francese. E che chi scriveva era una donna. Frasi come la mia libert e mio figlio suggerivano poi che si trattava di una madre imprigionata. Poi la parola chiave che ha portato a Maria Stuarda: Walsingham. Francis Walsingham era il principale segretario e spymaster di Elisabetta I. Alcuni storici ritengono che sia stato proprio Walsingham a intrappolare Maria Stuarda nel 1586 per farle sostenere lo sventato complotto di Babington per assassinare la regina Elisabetta I. Otto delle 57 lettere ritrovate erano gi presenti negli archivi britannici perch Walsingham aveva una spia nell’ambasciata francese dalla met del 1583, ha riferito Lasry. La maggior parte delle missive sono indirizzate a Michel de Castelnau Mauvissiere, ambasciatore francese in Inghilterra e sostenitore della monarca scozzese. Secondo Lasry, Maria Stuarda era troppo intelligente per menzionare per iscritto un complotto per un assassinio. Al contrario, le lettere la mostrano mentre perora diplomaticamente il suo caso, mentre spettegola, si lamenta delle malattie e dei presunti antagonisti ed esprime angoscia quando suo figlio, il re Giacomo VI di Scozia, viene rapito.

Lasry ha dichiarato di non aver potuto fare a meno di provare empatia per la regina perch una tragedia: si sa che verr giustiziata. Gli storici hanno tributato il loro riconoscimento sia alla decifrazione del codice che alla ricerca storica del team: Questa una scoperta sensazionale, letteraria e storica. la pi importante scoperta su Maria, Regina di Scozia, da 100 anni a questa parte, ha commentato John Guy, storico britannico autore di una biografia di Maria Stuarda da cui stato tratto il film del 2018 con Saoirse Ronan. Per Steven Reid, esperto di storia scozzese all’Universit di Glasgow, si tratta della pi grande scoperta di nuove prove mariane nell’era moderna, che probabilmente modificher le biografie esistenti sulla vita di Maria, aggiungendo che il cifrario potrebbe aiutare a produrre versioni pi accurate delle altre lettere in codice. Nadine Akkerman, docente di Letteratura moderna all’Universit di Leida, nei Paesi Bassi, ha dichiarato che per gli storici come scoprire un tesoro sepolto. Si ritiene che alcune lettere di Maria non siano ancora state ritrovate e i ricercatori affermano che il prossimo passo potrebbe essere l’ispezione fisica dello stock di documenti originali ancora non digitalizzati della Biblioteca nazionale francese.

8 febbraio 2023 (modifica il 8 febbraio 2023 | 04:05)

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