Trump e le interferenze elettorali in Georgia: Testimoni hanno mentito di fronte al gran giurì

Da giugno a dicembre sono stati ascoltati 75 testimoni. Netta la risposta di Trump: Non ho fatto nulla di sbagliato e non vengo neanche nominato in questo rapporto

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
NEW YORK — Un giudice della Georgia ha ordinato di rendere pubblici ieri alcuni stralci del rapporto del grand jury speciale che ha condotto indagini per valutare se Donald Trump e i suoi alleati siano colpevoli di aver tentato di rovesciare l’esito delle elezioni nello Stato nel 2020.

La notizia pi attesa in realt se il grand jury raccomandi possibili incriminazioni, ma ci non indicato nelle pagine del rapporto rese note. Ci che emerge sono due aspetti: il primo che all’unanimit i 23 membri ritengono che non ci siano stati brogli elettorali in Georgia, come invece sostenuto dall’amministrazione Trump; il secondo che la maggioranza dei membri ritiene che uno o pi testimoni – che non sono stati identificati per nome – si siano macchiati di spergiuro nella loro deposizione e ne raccomandano l’incriminazione per questo motivo.

Da giugno a dicembre sono stati ascoltati 75 testimoni. Tra i personaggi vicini a Trump che testimoniarono ci sono l’ex generale e membro del suo consiglio di sicurezza nazionale Michael Flynn, il senatore della South Carolina Lindsay Graham, l’avvocato Rudy Giuliani e l’avvocato John Eastman.

Questo grand jury speciale non ha potere di incriminazione, e il giudice ha spiegato che rivelare stralci ulteriori del rapporto avrebbe violato i diritti di potenziali imputati futuri nel contesto di un eventuale processo. La procuratore distrettuale di Fulton County, Fani Willis, dovr decidere se affidare il compito ad un altro grand jury. La risposta di Trump intanto stata netta: Non ho fatto nulla di sbagliato e non vengo neanche nominato in questo rapporto.

16 febbraio 2023 (modifica il 16 febbraio 2023 | 19:50)

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