Turismo accessibile (e digitale): così a Naxos e Isola Bella le visite raddoppiano

di Salvo Fallica

Al primo posto per numero di visitatori il Parco archeologico di Taormina che testimonia la colonizzazione greca, il Teatro greco e l’Isola Bella. La Regione punta anche sulla digitalizzazione

La vitalit della cultura, il fascino dell’archeologia e del mondo classico, le bellezze architettoniche e monumentali della Sicilia sono tra gli elementi principali del nuovo dato record dell’Isola. L’anno da poco trascorso ha infatti fatto registrare un boom di presenze nei parchi archeologici e nei principali musei siciliani. I dati lo palesano in maniera evidente: sono state oltre tre milioni e 300 mila le visite registrate nel 2022, quasi il doppio rispetto al milione e 700 mila del 2021. Vi una crescita rilevante nelle varie parti dell’Isola, e questo significa che la qualit e l’originalit delle iniziative delle strutture culturali vengono colte, cos come viene apprezzata la metodologia divulgativa supportata anche sul piano digitale e multimediale. Vi da aggiungere che questi fenomeni culturali si legano anche alla crescente presenza di turisti in Sicilia negli ultimi anni, un’Isola che piace a livello nazionale e internazionale. Molto vi ancora da fare, vi sono delle potenzialit inespresse in diverse realt, servono pi investimenti mirati alla valorizzazione dei beni culturali isolani, ma certamente vi sono dei segnali positivi.

Segni e tracce della storia plurimillenaria

La storia plurimillenaria dell’Isola visibile attraverso una molteplicit di segni e di tracce: da quelli pi imponenti (templi, teatri, agor) alle opere d’arte, ai ritrovamenti negli scavi di vasi ed altri oggetti che testimoniano una ricchezza culturale stratificata nel tempo. Una pluralit che il frutto di un crogiolo di civilt. Il tutto immerso in un succedersi di paesaggi molto belli e panorami mozzafiato, dal mare alle montagne, dai vulcani alle campagne. In pole position per il numero di visitatori nel 2022 si collocato il Parco di Naxos Taormina con il sito archeologico, il Teatro greco e Isola Bella. Ha fatto registrare 844.542 presenze a fronte dei 352.484 visitatori dell’anno precedente, con un pi 139%. il tipico esempio di una Sicilia che contiene in s una miriade di splendori, dal mar Ionio (Giardini Naxos) sino al Monte Tauro dove sorge Taormina, con il capolavoro del Teatro Greco. Luoghi di fascino, come l’incantevole Isola Bella. Ed ancora, Naxos richiama la fondamentale storia della colonizzazione greca in Sicilia (dell’VIII-VI sec. a.C) che in un recente libro I Greci di Sicilia. Le citt Giovanni Distefano definisce come il movimento di uomini pi imponente nella storia del Mediterraneo. Nessun modello migratorio moderno pu paragonarsi alla colonizzazione greca della Sicilia. Non solo la scelta dei siti e la prima urbanizzazione delle aeree pubbliche sul piano civile e religioso vanno visti come un processo unico nella storia urbana del mondo antico d’Occidente ma anche la monumentalizzazione delle colonie con gli edifici civili – si pensi al teatro di Siracusa – e i templi di Selinunte, di Agrigento, di Segesta, rappresenta un unicum nella storia dell’architettura greca.

Valle dei Templi: boom di ingressi

Tornando al boom di presenze al secondo posto vi il Parco della Valle dei Templi con 809.513 ( quasi l’82% in pi rispetto ai 445 mila ingressi del 2021). Notevolissimo in termini percentuali il risultato del Parco archeologico Siracusa (addirittura un pi 200%), ha raggiunto i 764.853 ingressi nel 2022 a fronte dei 254.713 del 2021. Numeri significativi anche per la Villa romana del Casale di Piazza Armerina visitata da 253.167 persone e per i Parchi di Selinunte e Segesta con rispettivamente 252.500 e 239.381 biglietti staccati. Trend in crescita anche per musei e siti di rilievo come il Chiostro di Monreale che sfiora le 250 mila presenze, il museo archeologico regionale Antonio Salinas che chiude l’anno con 58.233 visitatori, e la Zisa di Palermo con 49.761 ingressi. L’assessore regionale ai Beni culturali e all’identit siciliana, Elvira Amata, lo definisceuno straordinario successo che conferma il crescente interesse verso i nostri luoghi della cultura. Stiamo investendo molte risorse nell’adeguamento delle strutture per renderle sempre pi accessibili alle esigenze dei diversi visitatori e nella digitalizzazione del patrimonio culturale, cos da rendere i nostri beni pi fruibili e dinamici anche nella capacit di offrire prodotti pi stimolanti e attrattivi.

8 gennaio 2023 (modifica il 8 gennaio 2023 | 23:56)

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