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La fiaba show comincia appena prima dell’esplosione di Kripton, il pianeta evoluto con il sole rosso. Due frugoletti, il predestinato Kal-el e il cane Krypto, vengono strappati ai loro giochi da Jor-el che li infila in un’astronave, direzione Terra, dove il sole giallo dà poteri eccezionali al ragazzone con ciuffo e alta sensibilità alla Kryptonite. Lo stesso accade al suo cane, un super quattrozampe forzuto e volante. Quando li ritroviamo anni dopo a Metropolis, Superman ha assunto l’identità segreta di Clark Kent, il giornalista del «Ventunesimo Secolo», fake del New York Times, salva gli umani quotidianamente con imprese da prima pagina ed è innamorato della collega Lois Lane con cui amoreggia nei parchi come usavano Jim e Lisa in Lilli e il Vagabondo.
Krypto è adesso il sostegno di Clark-Superman nei momenti di difficoltà, brontolone e narciso, compagno delle serate in pantofole davanti alla tv, orgoglioso di dar manforte all’amato padrone. Tutti ammirano Superman e il suo cane bianco: la loro immagine è immortalata in una statua. E se Clark Kent se la deve vedere con lo storico nemico Lex Luthor, anche Krypto ha il suo parterre di amici e avversari. La porcellina d’India Lulu, ex cavia di Luthor, è un concentrato di cattiveria, capace di mettere all’angolo persino il ragazzone superdotato e l’intera Justice League, con Batman, Flash, Acquaman, Wonder Woman, Lanterna Verde e compagnia.
La super coppia però stavolta finisce in panne: a trarla d’impaccio ci pensano gli animali del negozio, il cane Asso e tutti gli altri, che per una strana combinazione acquisiscono poteri strabilianti. Sostenuto da tecniche digitali raffinate che trasformano animali e umani in figurine tridimensionali scattanti e vivacissime, lo storyboard DC Comics è talmente collaudato da non consentire falle nella storia, corroborata da elementi romantici come la gelosia di Krypto nei confronti di Lois Lane, il senso di solidarietà che si apre nella banda degli animali quando scatta l’ora del pericolo, la forza di un’amicizia che né il tempo né una vita affollata di avventure e battaglie possono scalfire.
Ognuno dei personaggi della Justice League ha il suo cane e segue una sorta di pet therapy contro la solitudine dell’ultra-dotato, colui che salva il mondo ma quando appende tuta e mantello all’attaccapanni è solo uno dei tanti solitari della metropoli assediata dal malaffare. Cercando nuove dimensioni, nuove sagome da lanciare e nuove saghe da regalare al box office, l’universo dell’animazione torna qui al più classico dei supereroi, assimilando il kryptoniano al suo cagnolino.
La simbiosi tra Superman e Krypto non sta solo nell’origine ma anche nella psicologia e nelle prospettive. Il bipede è sempre un poco più tontarello del quattrozampe. In Dc League of Super-Pets ci sono scoiattoli, maialini, tartarughe e gatti che quando decidono di unirsi fanno pelo e contropelo ai loro stessi padroni. Destinato ovviamente a famiglie e ragazzini, il film di Stem e Levine usa l’ironia a piene mani confermando che se esiste una chiave per riconquistare il pubblico perduto con la crisi e la pandemia questa passa attraverso il cartoon e i suoi orizzonti migliori.

DC LEAGUE OF SUPER-PETS di Jared Stem e Sam Levine
(Usa, 2022, durata 105’)

con le voci italiane di Lillo e Maccio Capatonda
Giudizio: *** su 5
Nelle sale

3 settembre 2022 | 09:18

(©) RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-09-03 20:22:00, Le prime visioni nelle sale e le novità dello streaming: «Dc League of Super-Pets», «Book of Love», «Un’ombra sulla verità», «Brian e Charles», «Jurassic World – Il dominio», «L’ombra del giorno», «Secret Team 355», «Top Gun – Maverick», «L’événement», «Memory Box», Paolo Baldini

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