Twitter, due novità per il rilancio: navigazione anti-censura e servizio di ecommerce

di Lorenzo Nicolao

La piattaforma dei cinguettii vuole aggirare restrizioni come quella di Putin e seguire il trend vincente degli acquisti online per conquistare nuovi utenti

Twitter continua a combattere la propria battaglia per mantenere il suo spazio all’interno del panorama dei social network, nonostante da anni i vertici cerchino di fermare il suo lento declino e la concorrenza di tanti altri social network si sia fatta sempre più spietata. Ai tempi del conflitto tra Russia e Ucraina, la piattaforma è finita in pasto alla censura di Vladimir Putin, ma in Twitter ci si è presto attivati per rispondere al bavaglio. Sul fronte delle opportunità commerciali offerte dal social, il mondo dei cinguettii guarda invece a un nuovo modo di attrarre il business, capace quindi di dare spazio e abbracciare tendenze in forte crescita come l’ecommerce.

La funzione anti-censura

Appena qualche giorno fa è stato l’ingegnere del software Tor Alec Muffet a parlare in un tweet della novità anti-Cremlino che avrebbe riguardato Twitter, per tutelare la privacy ed eludere la censura, tanto da definire questo suo cinguettio «il più importante e atteso che abbia mai scritto». Il progetto era infatti nato già nel 2014, per via delle tante censure già subite negli anni, in Iran come in Tuchia, in Egitto come in Cina, ma il lancio vero e proprio è stato ufficializzato solo ora, nel pieno del conflitto ucraino. Twitter si aggiunge così ad altri siti, ormai numerosi, che offrono versioni specifiche per Tor, tra cui il motore di ricerca DuckDuckGo e testate come il New York Times e la Bbc. Il software aggiunge in questo modo più livelli di protezione con l’esperienza di navigazione anonima e progettata per il fine dichiarato della sicurezza in rete. Si fa di conseguenza un passo in avanti rispetto a quanto non si potesse fare fino a questo momento, attraverso il cosiddetto “onion routing”, quello che viene letteralmente definito come “instradamento dei dati a cipolla”, in modo da rendere difficile per le autorità l’identificazione e la posizione dell’utente e del device utilizzato.

Apertura all’ecommerce

A quelle legate alla sicurezza si aggiungono però nuove prospettive riguardanti l’aspetto commerciale, un modo per lanciare l’app oltre i limiti che aveva avuto fino a questo momento. Con una funzione simile al concorrente Instagram, che ha già una forte propensione per il business grazie all’elemento fotografico che lo contraddistingue, anche Twitter proverà a vendere i prodotti direttamente dalla propria timeline, a seconda degli esiti che darà una fase di test attualmente in corso. Un richiamo diretto al successo recente dell’ecommerce, che vede numeri in costante crescita. Il servizio completamente nuovo potrebbe quindi estendere la platea oltre i twittatori silenti o seriali. Occorre ancora capire quanto il “Twitter Shop” possa attrarre i brand, suggerendo un forte legame con i profili business delle aziende presenti nel social. La funzione dovrebbe garantire la possibilità di esporre fino a cinquanta prodotti, ovvero una sorta di vetrina digitale attraverso la quale far conoscere un marchio. Il collegamento con Twitter, come lo si conosce oggi, avverrebbe direttamente, attraverso i temi dei quali si parla sulla piattaforma e che vengono maggiormente seguiti sulla timeline, con una partecipazione attiva degli algoritmi, anche in questo caso, così da avere suggerimenti personalizzati. Basterà poi un click per accedere alla schermata di acquisto. In fase di studio anche delle innovative modalità di pagamento. Tutto questo rispecchia il tentativo di Twitter, già da qualche anno ormai, di uscire da quella bolla quasi di nicchia che lo caratterizza, per andare poi ad aumentare i propri user, coinvolgendo un nuovo tipo di pubblico. Per molti social è questo l’indicatore che garantisce la crescita in borsa della piattaforma e un ritorno economico significativo, senza che il titolo vada a crollare. Attualmente nel mondo sono solo 330 milioni gli utenti attivi su Twitter, rispetto a un totale di 1,3 miliardi account creati.

15 marzo 2022 (modifica il 15 marzo 2022 | 15:24)

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