politica Mezzogiorno, 23 aprile 2022 – 13:13 Il leader di M5S è intervenuto telefonicamente ad un’assemblea degli attivisti del Movimento a San Giovanni Rotondo, nel Foggiano. Dice: «Non può essere la soluzione alla crisi internazionale. Abbiamo marcato una linea differente rispetto a quella di tutte le altre forze politiche». Sull’esecutivo: «Ci saremo ma contando di più» di Giuseppe Di Bisceglie Giuseppe Conte con il premier Mario Draghi «La corsa al riarmo non può essere la soluzione alla crisi internazionale». A dirlo è il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, intervenuto telefonicamente all’assemblea degli attivisti di San Giovanni Rotondo, alla presenza di esponenti istituzionali del Movimento. «Abbiamo marcato una linea differente rispetto a quella di tutte le altre forze politiche», ha evidenziato l’ex premier, ribadendo l’esistenza di altre priorità nell’agenda degli interventi. «Dobbiamo parlare di investimenti strutturali ma nella sanità, nella scuola, nell’istruzione, nella transizione energetica e digitale. Dobbiamo continuare ad aiutare l’Ucraina, ma al contempo cercare di indirizzare tutti i nostri sforzi, con la massima concentrazione della comunità internazionale, verso una soluzione politica» ha continuato il leader pentastellato.Il piano energetico e la tenuta del Governo Tra gli argomenti trattati dall’ex presidente del consiglio c’è anche quello relativo ad un piano energetico europeo che« renderebbe l’autonomia più a portata di mano, nonostante l’inasprimento delle sanzioni verso la Russia ma che necessita di un contro-bilanciamento» auspicando acquisti comuni europei, massicci investimenti nelle energie rinnovabili. Conte ha rassicurato sulla permanenza nel governo «in modo leale ma contando di più». «Stiamo pagando un prezzo molto alto per stare in questo governo: uscirne sarebbe forse più vantaggioso, dal punto di vista del consenso elettorale, ma abbiamo fatto una scelta – confermata anche sul web – e dobbiamo quindi mantenerla ma con una maggiore compattezza e coesione interna, con grande chiarezza di visione e determinazione. Leali, ma nessuno deve pensare che le nostre posizioni siano poco importanti e trascurabili», ha detto. Lo scenario attualeE riferendosi alla situazione economica attuale, ha detto: «Siamo sull’orlo di una recessione – se la guerra continuerà – con tanti fattori critici che si stanno concentrando, come la scarsità di materie prime, la fiammata inflazionistica che erode il potere d’acquisto delle famiglie, il caro bollette, il caro energia, e veniamo da due anni di pandemia. Per questo lo scostamento di bilancio andrebbe fatto subito, in Italia e in Europa, per preservare il tessuto sociale ed economico: non agendo tempestivamente aumentano i rischi di far chiudere le imprese, le fabbriche, di indebitare ulteriormente le famiglie».La newsletter di Corriere del Mezzogiorno PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui 23 aprile 2022 | 13:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-04-23 11:21:00, Il leader di M5S è intervenuto telefonicamente ad un’assemblea degli attivisti del Movimento a San Giovanni Rotondo, nel Foggiano. Dice: «Non può essere la soluzione alla crisi internazionale. Abbiamo marcato una linea differente rispetto a quella di tutte le altre forze politiche». Sull’esecutivo: «Ci saremo ma contando di più»,