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Le notizie di domenica 3 aprile sulla guerra, minuto per minuto: liberata l’intera regione attorno a Kiev. Da Bucha arrivano immagini di morti in strada e devastazione
* La guerra in Ucraina è al 39esimo giorno: secondo quando comunicato dagli ucraini l’intera regione di Kiev non è più in mano dei russi
* Secondo l’indiscrezione del Nyt cui gli Stati Uniti e gli alleati sono pronti a consegnare carri armati all’Ucraina .
* Il Papa valuta una visita a Kiev, un gesto simbolico di grande portata, e critica Putin senza citarlo: «Provoca e fomenta conflitti». Da Kiev: la sua visita potrebbe influenzare il corso degli eventi.
* L’attacco ai depositi nella città russa di Belgorod, in territorio russo, non rivendicato dagli ucraini: ecco cosa è successo veramente
* Orrore a Bucha: scoperte fosse comuni e alcuni testimoni, citati dal Guardian, raccontano che i russi hanno usato bambini come scudi umani per proteggere la ritirata. Corpi in strada con le mani legate: è il martirio di una città distrutta.
* Si riapre un nuovo corridoio per la diplomazia. Uno dei negoziatori ucraini dice che ci sono bozze sulle quali la Russia ha dato l’assenso. In settimana un nuovo incontro in Turchia.
*Il presidente Zelensky sente Johnson: «Siete nostri grandi alleati» e dalla Gran Bretagna pronto un nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia.
*E Mosca annuncia il cessate il fuoco a Mariupol «per permettere agli stranieri di lasciare l’Ucrania» che potranno lasciare il Paese: «Con le navi».
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5.00 – Forti esplosioni a Odessa
(Marta Serafini, inviata a Odessa) Forti esplosioni nel cielo di Odessa, colpita vicino al centro verso le 6 del mattino ora locale. Hanno colpito a Nord, probabilmente un deposito di petrolio.
3.49 – Sirene antiaeree nelle città. Kiev: abbattuti caccia e missili russi
Tornano a suonare nella notte in Ucraina le sirene che segnalano il percolo di attacchi aerei. L’allarme è scattato alle 4.20 locali (3.20 in Italia) in molte città, tra cui Kiev, Leopoli, Dnipropetrovsk e Odessa. Le autorità ucraine hanno segnalato la presenza di bombardieri russi in volo che potrebbero sganciare ordigni su infrastrutture e insediamenti civili. L’Air Command dell’Ucraina, intanto, rende noto di aver abbattuto otto bersagli aerei dell’aviazione russa nelle ultime 24 ore: quattro missili, due cacciabombardieri Su-34, un elicottero e un drone.
2.35 – Ucciso a Mariupol il regista lituano Kvedaravicius
Il regista lituano Mantas Kvedaravicius, 45 anni, è stato ucciso mentre cercava di lasciare in auto la città assediata di Mariupol: l’auto su cui viaggiava è stata colpita da un razzo. Condotto d’urgenza in ospedale, è morto poco dopo il ricovero. Kvedaravicius era conosciuto per alcuni documentari che sono stati premiati nei principali festival europei, tra cui Barzakh (2011) sulla Cecenia e Mariupolis (2016).
1.44 – Zelensky: abbiamo bisogno di razzi e aerei
«Non abbiamo bisogno di milioni di armature o caschi di marca speciale. Abbiamo bisogno di razzi e aerei. E se i soci non possono darci F18 o F19, siamo d’accordo sui vecchi aerei sovietici». A dirlo è Volodymyr Zelensky, in una intervista a Fox News. Poco prima, in un video diffuso sui social, il presidente ucraino aveva affermato: «Quando la gente protesta, e più gente protesta, più è difficile per gli occupanti distruggerci, distruggere la nostra libertà. Questa è la nostra lotta comune! E sarà la nostra vittoria comune. Sono grato a tutti coloro che scendono in strada nelle città temporaneamente occupate a tutti coloro che non hanno paura ed escono e a tutti coloro che hanno paura ed escono».
00.58 – Azov: «Assediati a Mariupol ma pronti a resistere»
«Manteniamo ancora Mariupol, ma il nemico ha preso piede in città. Siamo assediati, nessuna risorsa arriva qui ma possiamo resistere a lungo grazie alla nostra motivazione. I problemi principali sono le risorse umane e le armi anticarro». È la situazione descritta dal capo di stato maggiore del reggimento Azov, Bogdan Krotevich, dell’assedio della città del sud dell’Ucraina.
00.07 – Mosca: entro le 04.00 Kiev dia l’ok all’evacuazione degli stranieri
La Russia ha invitato le organizzazioni internazionali a chiedere a Kiev di notificare la disponibilità ad evacuare gli stranieri entro le 03.00 ora di Mosca del 3 aprile, ossia le 04.00 in Italia. Lo riferisce la Tass. «Un’operazione umanitaria – riferisce un portavoce del ministero della Difesa russo – è possibile solo con la piena assistenza delle autorità di Kiev per il passaggio di un convoglio umanitario da Mariupol, la stretta osservanza del “regime di silenzio” durante l’evacuazione, così come l’eliminazione della minaccia di bombardamento».
Ore 23.54 – Kiev, visita del Papa potrebbe influenzare corso eventi
Un’eventuale visita di papa Francesco a Kiev può influenzare il corso degli eventi riguardanti il conflitto in Ucraina. Lo ha detto il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, in un post su facebook. Lo riporta Ukrinform. Yermak ha ricordato che il pontefice si era rivolto in precedenza ai leader mondiali con un messaggio «per porre fine alla guerra prima che distrugga l’umanità». Secondo Yermak «la visita del Papa a Kiev può influenzare il corso degli eventi. Sottolineerà ulteriormente da che parte sta la civiltà e chi rappresenta la luce in questa guerra», ha aggiunto.
3 aprile 2022 (modifica il 3 aprile 2022 | 06:31)
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, 2022-04-03 04:17:00, Le notizie di domenica 3 aprile sulla guerra, minuto per minuto: liberata l’intera regione attorno a Kiev. Da Bucha arrivano immagini di morti in strada e devastazione, Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Andrea Nicastro, Marta Serafini