Università, sì alla doppia iscrizione contemporanea a due corsi di laurea. Via libera definitivo del Parlamento

Il Senato ha dato il via libera definitivo alla proposta di legge che sancisce l’abrogazione del divieto di iscrizione contemporanea a due corsi di laurea. Il provvedimento consentirà a migliaia di studenti di frequentare più facoltà o master, anche presso diverse università, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale e istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Il provvedimento approvato in via definitiva dal Parlamento abroga una norma del 1933 (art. 142 del Decreto Regio n. 1592/1933) che vietava, fino a oggi, in Italia la possibilità di una doppia iscrizione all’università e impedisce agli studenti del nostro Paese di immatricolarsi contemporaneamente in due Atenei differenti e di poter conseguire una doppia laurea congiunta nelle università italiane.

DISEGNO DI LEGGE APPROVATO

Sarà possibile iscriversi a due corsi di laurea della stessa facoltà. Non è consentita l’iscrizione contemporanea allo stesso corso di laurea, di laurea magistrale o di master presso due diverse università, scuole o istituti superiori a ordinamento speciale.

Fermo restando l’obbligo di possesso dei titoli di studio richiesti dall’ordinamento per l’iscrizione a ogni singolo corso di studi, è consentita l’iscrizione contemporanea a:

  • due diversi corsi di laurea, di laurea magistrale o di master, anche presso più università, scuole o istituti superiori a ordinamento speciale;
  • un corso di laurea o di laurea magistrale e ad un corso di master, di dottorato di ricerca o di specializzazione, ad eccezione dei corsi di specializzazione medica;
  • un corso di dottorato di ricerca o di master e ad un corso di specializzazione medica.

Le iscrizioni contemporanee sono consentite presso istituzioni italiane, ovvero italiane ed estere.

Inoltre si dispone che lo studente che si iscriva contemporaneamente a due corsi corsi universitari benefici degli strumenti e dei servizi a sostegno del diritto allo studio (cosiddetta borsa di studio) per una sola iscrizione, a scelta dello stesso studente, ma potrà avere un esonero, totale o parziale, dal versamento del contributo onnicomprensivo annuale (meglio note come tasse universitarie), in presenza dei requisiti previsti, per  entrambe le iscrizioni.

Il testo approvato prevede che entro 60 giorni il Ministro dell’Università e della Ricerca, previo parere della Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI), del Consiglio universitario nazionale (CUN) e del Consiglio nazionale degli studenti universitari (CNSU), adotti un apposito decreto dove saranno disciplinate le modalità e criteri per consentire agli studenti la doppia iscrizione contemporanea, con particolare attenzione ai corsi che richiedono la frequenza obbligatoria, e per favorire il conseguimento di titoli finali doppi o congiunti.

Messa: “Grande opportunità per i giovani”

“L’approvazione di questo provvedimento – ha dichiarato il ministro dell’Università e della ricerca, Maria Cristina Messa – rappresenta un grande risultato che consente al nostro Paese di fare un passo in avanti nella formazione universitaria, in linea con il contesto internazionale. Vorrei prima di tutto ringraziare i parlamentari per la loro determinazione nel portare fino in fondo questo lavoro. Garantiamo così ai giovani di poter avere anche questa opzione, che una legge del 1933 rendeva impossibile”.

Sasso: “Momento storico”

“Si è concluso un percorso iniziato due anni fa, quando avevo personalmente depositato una proposta di legge per cancellare una norma profondamente ingiusta”. Così Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell’Istruzione.

“Siamo riusciti a mandare definitivamente in pensione un divieto evidentemente fuori dal tempo, il cui superamento è fondamentale per favorire l’incremento di laureati con una profonda formazione multidisciplinare, come ormai si richiede per tantissime figure professionali. Basti pensare all’interdipendenza esistente tra le discipline mediche e biologiche o tra quelle ingegneristiche e informatiche. L’ampliamento dell’offerta formativa e delle possibilità di diversificare la propria carriera universitaria sono vitali per offrire ai nostri giovani un percorso al passo con le sfide della contemporaneità. Quella che prima era un’opportunità riservata a chi poteva permettersi di studiare all’estero, con un notevole esborso economico, ora sarà accessibile a tutti. Non potevo non essere presente in Senato in questa giornata storica”.

Pittoni: “Favoriremo formazione specialistica trasversale”

“La legge – spiega il responsabile scuola della Lega, il senatore Mario Pittonisi fa carico dell’esigenza di favorire una formazione specialistica di carattere trasversale, che sia in grado di coniugare l’approfondimento universitario con una sempre maggiore flessibilità delle competenze e dei saperi. Consentirà l’iscrizione contemporanea a due corsi di istruzione universitaria (articolo 1) ovvero a due corsi di studio nelle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) o a due corsi di studio presso le università e le istituzioni AFAM (articolo 2). L’attuazione è demandata a distinti decreti del Ministro dell’università e della ricerca (articolo 4). Prevista anche la trasmissione alle Camere di una relazione sullo stato di attuazione della legge e – conclude Pittoni – una valutazione dell’impatto della medesima (articolo 5)”.

Castellone: “Momento tanto atteso per i giovani”

“Eravamo certi che saremmo giunti a questo importante risultato ed oggi possiamo dire di avercela fatta. L’abolizione del divieto di iscrizione contemporanea a due corsi di laurea era un provvedimento atteso da tantissimi giovani, cui fino ad oggi era preclusa una possibilità che molti altri colleghi universitari europei invece già avevano. Il tutto per una norma ormai anacronistica che obbligava a scegliere tra percorsi di studio differenti in maniera rigorosamente esclusiva”. Così la capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Mariolina Castellone.
“Il MoVimento 5 Stelle ha fortemente voluto questa legge ed ha convintamente votato sì. Proseguiremo su questa strada a sostegno dei nostri giovani, della formazione universitaria, dell’Innovazione e della valorizzazione del merito”.

Fusacchia: “Più opportunità di formazione per tante ragazze e ragazzi”

“Ce l’abbiamo fatta! Doppia Laurea è finalmente legge, un successo di tutto il Parlamento!”, così l’onorevole Alessandro Fusacchia, relatore alla Camera della proposta di legge di iniziativa parlamentare per abrogare il divieto di contemporanea iscrizione a due corsi di laurea.

“Con il voto finale di oggi al Senato, che conferma il testo che avevamo già elaborato e approvato alla Camera alla fine dello scorso anno, diamo finalmente più opportunità di formazione a tante ragazze e ragazzi che per realizzare i loro sogni avranno sempre più bisogno di acquisire competenze e saperi apparentemente anche molti distanti tra loro. Da oggi ognuno sarà più libero di costruirsi un percorso più attento alle proprie aspettative ed esigenze” prosegue Fusacchia.

“Adesso vedo tre priorità”, conclude Fusacchia, “dovremo far sì che l’attuazione della legge proceda spedita, Doppia Laurea deve essere in vigore dal prossimo anno accademico e università e studenti vanno aiutati a capire come organizzarsi per il doppio percorso. Secondo, servirà lavorare ulteriormente sul diritto allo studio. Abbiamo già messo nella legge una misura importante, che prevede l’esonero dal pagamento delle tasse universitarie per chi è sotto la soglia ISEE. Ma in un Paese in cui il ceto medio si sta progressivamente impoverendo, questo non basta. Nessuno studente meritevole dovrà rinunciare alla doppia iscrizione per ragioni economiche. Infine, l’orientamento. Potersi iscrivere a due lauree vuole dire scegliere di più, e serve che le università siano più presenti nelle scuole, non solo per informare ma per far fare agli studenti esperienze che aiutino a capire come proseguire nei percorsi di studio. Su tutte e tre queste priorità siamo al lavoro e abbiamo una grande alleata nella Ministra dell’università e della ricerca Cristina Messa”.

Casa: “Passo importante verso internazionalizzazione università”

Il voto al Senato e il via libera alla legge sulla doppia laurea sono una buona notizia. Il divieto di doppia iscrizione era una barriera che portava molti studenti a scegliere le università europee invece che italiane. Abbiamo bisogno di lasciare libera strada ai nostri talenti e a quelli altrui, perché il futuro è nell’internazionalizzazione e nella contaminazione tra i saperi. Il testo oggi diventato legge è equilibrato, prevede paletti ben definiti ed è un elemento di modernizzazione del nostro sistema. Cade una barriera che risale all’epoca fascista e viene introdotta un’innovazione che può fare da ponte tra le diverse discipline: non possiamo che esserne lieti”: così Vittoria Casa, presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera.

, 2022-04-06 15:06:00, Il Senato ha dato il via libera definitivo alla proposta di legge che sancisce l’abrogazione del divieto di iscrizione contemporanea a due corsi di laurea. Il provvedimento consentirà a migliaia di studenti di frequentare più facoltà o master, anche presso diverse università, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale e istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica.
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