Usa, la Trump Organization e la Trump Payroll condannate per frode fiscale

di Giuseppe Sarcina

La decisione della Corte di New York non colpisce direttamente l’ex presidente, ma pesa sulla sua reputazione, anche alla luce di altri possibili guai giudiziari

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
WASHINGTON – la prima condanna secca per la Trump Organization. L’ex presidente non coinvolto direttamente, ma il verdetto raggiunto nella Corte di New York indubbiamente un colpo per la sua gi discutibile reputazione. La giuria ha stabilito che due entit del gruppo, la Trump corporation e la Trump Payroll corporation hanno frodato il fisco, falsificando i conti aziendali.

Toccher al giudice fissare la pena: secondo i media americani potrebbe essere una multa fino a 1,6 milioni di dollari. Una cifra che non porter alla rovina il business della famiglia Trump. Gli effetti della sentenza, per, sono pesanti. Innanzitutto i giudici hanno infranto lo scudo di omert che finora aveva protetto gli affari di Trump. Il procuratore del South District di Manhattan, Cyrus Vance, aveva iniziato l’inchiesta nel luglio del 2021, convocando Allen Weisselberg, 75 anni, il manager di punta da 46 anni al servizio dell’ex costruttore newyorkese. La resistenza di Weisselberg durata un anno. Poi nell’agosto scorso crollato, dichiarandosi colpevole per tutti i 15 capi di accusa ipotizzati dalla Procura.

Weisselbgerg, con la complicit del suo collaboratore Jeffrey McConney, ha nascosto al fisco compensi e benefit per un valore di 1,7 milioni di dollari, occultando, tra l’altro, l’affitto per l’appartamento in una delle Trump Tower di Manhattan; il leasing di un’auto lussuosa; i versamenti per pagare le universit dei nipoti. Avrebbe pagato tutto in nero. Weisselberg ha schivato almeno 15 anni di carcere. Ma la decisione della Supreme Court, il tribunale principale di New York, un segnale d’allarme per Trump. L’indagine aperta da Vance passata al suo successore, Alvin Bragg, e copre 15 anni di operazioni considerate opache: dalla falsificazione dei bilanci per ottenere i prestiti dalla banche, fino ai pagamenti illeciti, come i 130 mila dollari versati alla porno star Stormy Daniels. L’inchiesta, quindi, pu salire ancora di livello.

7 dicembre 2022 (modifica il 7 dicembre 2022 | 02:06)

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, 2022-12-07 01:10:00, La decisione della Corte di New York non colpisce direttamente l’ex presidente, ma pesa sulla sua reputazione, anche alla luce di altri possibili guai giudiziari, Giuseppe Sarcina

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