I cartelli di Gisele, l’arma segreta del neo senatore   John Fetterman

di Viviana Mazza

Il neo-senatore della Pennsylvania ha battuto il dotto Oz, che era appoggiato da Trump, anche grazie alla moglie che è stata la sua portavoce in campagna elettorale

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
NEW YORK – «Odio la politica, ma dove mi pianti sboccio», dice Gisele Barreto Fetterman al Corriere, durante l’orientamento a Washington dei futuri membri del Congresso (e dei loro partner). «Dico sempre che, senza la gioia, la politica sarebbe assolutamente insopportabile». La moglie del neo-senatore della Pennsylvania John Fetterman viene citata quasi quanto suo marito, perlomeno su Fox News. Lui è stato la notizia delle elezioni di midterm , dopo aver sconfitto il Dottor Oz, il medico della tv appoggiato da Trump, e rovesciato un seggio in mano ai repubblicani assicurando la maggioranza al Senato al partito democratico. Lei, che diventò la sua portavoce in campagna elettorale quando fu colpito da un ictus, è un bersaglio favorito della destra, che la accusa di rubargli la scena e di essere la senatrice de facto. «Da quando sono arrivata in Campidoglio per l’orientamento, la mia mail si è riempita di minacce e roba orribile. La ragione è che parlano continuamente di me su Fox News».

È stata criticata, tra le altre cose, per aver parzialmente tagliato fuori il senatore da una foto in cui appaiono davanti al suo nuovo ufficio pubblicata su Twitter. Gisele ha dovuto spiegare che si tratta di uno scherzo tra moglie e marito: John Fetterman è un tale gigante che non entra nelle foto. Lui indossa giacca e cravatta anziché la consueta felpa col cappuccio, lei un vestito di seconda mano da 12 dollari, sottolinea Vogue. Gisele condivide i post dei fan che la considerano ormai un’icona gay. Rivendica il successo di una campagna elettorale «divertente e onesta: siamo stati attaccati spesso e non abbiamo mai ricambiato». Non intende autocensurarsi sui social, che usa per condividere la sua vita americana con la famiglia in Brasile. «Non lascerò che mi rubino la gioia».

L’hanno insultata per il colore della pelle, le hanno scritto di «tornarsene al suo Paese», una donna l’ha inseguita gridandole frasi razziste al supermercato. Suo marito però è stato celebrato per aver riconquistato il voto degli elettori bianchi working class sia nelle città e nelle zone rurali dimenticate, offrendo un modello al partito, e lei stessa vi si recava quando lui non poteva. «Abbiamo ascoltato la gente, senza dare per scontato che, se in passato hanno votato in un modo, sarà così per sempre. La verità e i valori, le cose che contano, sono le stesse nelle case dei democratici e dei repubblicani». Fu lei a riconoscere l’ictus di John, salvandogli la vita. «Altri non sarebbero andati in ospedale per paura di non poter pagare. Noi siamo stati fortunati».

Ms. Fetterman ha scritto su Twitter: «Pennsylvania, la moglie del tuo futuro senatore è una ex immigrata senza documenti». Arrivata a New York a 7 anni con un fratello e una madre «con diverse lauree e una carriera che venne a fare le pulizie per inseguire il Sogno americano», ricorda che «da bambina avevo paura ogni volta che qualcuno bussava alla porta, avrei voluto che mi dicessero che sarebbe andato tutto bene. Ora voglio essere io ad assicurarlo agli altri. Se questo fa di me un obiettivo, ne vale la pena». Non si stabilirà a Washington, resterà con i tre figli a Braddock, sobborgo disagiato di Pittsburgh dove il marito è stato sindaco e lei gestisce il FreeStore, che raccoglie abiti e giocattoli per i bisognosi. Non si sono mai spostati nella magione di Harrisburg che gli spettava in quanto vicegovernatore della Pennsylvania: «Che idea obsoleta e fuori dalla realtà vivere così con i soldi dei contribuenti».

A Braddock, camminando per strada noti dei cartelli sui pali della luce: «Scrivi lettere d’amore», «Mangia più verdure», «Più fiori e meno risse». Sono opera di Gisele, ne ha realizzati circa duecento.

28 novembre 2022 (modifica il 28 novembre 2022 | 22:47)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-11-28 21:47:00, Il neo-senatore della Pennsylvania ha battuto il dotto Oz, che era appoggiato da Trump, anche grazie alla moglie che è stata la sua portavoce in campagna elettorale , Viviana Mazza

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version