di Barbara Gerosa
È stata trovata da alcuni automobilisti di passaggio accanto a un lenzuolo insanguinato con la scritta: «I professori parlano, gli ignoranti sparano». La Comunità montana: provocazione inutile e becera
La zona è la stessa dove la scorsa primavera era stato avvistato e filmato un branco di lupi che attraversava la strada. Non lontano dal luogo dove negli ultimi mesi si sono registrate diverse predazioni di ovini. Martedì mattina la scena raccapricciante: la testa mozzata di un lupo appesa come un trofeo a un cartello stradale, all’ingresso della frazione di Era, nel Comune di Samolaco, all’imbocco della Valchiavenna (Sondrio). È stata trovata da alcuni automobilisti di passaggio accanto a un lenzuolo insanguinato con la scritta: «I professori parlano, gli ignoranti sparano».
Da tempo la piana di Samolaco è attraversata da animali predatori e le segnalazioni si sono moltiplicate. «Un episodio gravissimo e da condannare- spiega Davide Trussoni, presidente della Comunità montana della Valchiavenna-. Una provocazione inutile e becera, che però è espressione del forte segnale di disagio e preoccupazione che gli allevatori della zona stanno vivendo per la continua minaccia che il lupo incarna. In una recente lettera inviata alle istituzioni avevo segnalato come la situazione fosse diventata ingestibile e quanto accaduto ne è l’esempio lampante. Il lupo non può essere considerato un animale in via di estinzione, occorre pensare a un adeguamento normativo che ne consenta la corretta gestione».
Sul posto è intervenuto il nucleo faunistico della polizia provinciale di Sondrio, che ha rimosso i resti dell’animale: la testa è stata portata presso l’istituto zooprofilattico per gli accertamenti del caso.
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6 settembre 2022 (modifica il 6 settembre 2022 | 14:57)
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, 2022-09-06 13:04:00, È stata trovata da alcuni automobilisti di passaggio accanto a un lenzuolo insanguinato con la scritta: «I professori parlano, gli ignoranti sparano». La Comunità montana: provocazione inutile e becera, Barbara Gerosa