“La scuola costituzionale deve fornire gli antidoti contro qualsiasi rigurgito di discriminazione e di antisemitismo”. Così in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “La scuola costituzionale è quella che insegna il giudizio. Quella del pregiudizio è la scuola fascista, comunista e di tutti i totalitarismi”. E nell’intervista il ministro conferma la sua partecipazione alla manifestazione di sabato prossimo, 4 novembre, organizzata dalla Lega “in difesa dei valori occidentali” perché “proprio in questo momento io credo sia importante affermare i valori occidentali di libertà, stato di diritto, laicità delle istituzioni”.
“Io credo che dobbiamo denunciare questa recrudescenza, la comunità ebraica mi ha espresso una forte preoccupazione per il ritorno di un antisemitismo strisciante –ha sottolineato il ministro -. Sono convinto che la scuola debba fornire gli antidoti contro tutto questo, contro ogni forma di discriminazione”.
“L’Italia con il fascismo ha vissuto un modello di scuola che imponeva una verità di regime, falsificando i fatti storici e indottrinando gli studenti – ha aggiunto Valditara -. Trasformando la scuola in uno strumento di propaganda del partito unico. Lo stesso è accaduto nei paesi comunisti. La scuola costituzionale è lontanissima da tutto questo”.
“La scuola costituzionale si basa sulla verità dei fatti accertati. E quando non siano accertati educa al pluralismo delle fonti – ha detto ancora Valditara -. Soprattutto, la scuola costituzionale educa al rispetto della persona a prescindere da nazionalità, razza, religione, orientamento sessuale. Il ruolo del docente è di far emergere un dibattito e una riflessione plurale. Nella condanna più totale delle aberrazioni del passato: di certo non mette in discussione l’Olocausto, i pogrom, lo sterminio staliniano dei liberi contadini, le foibe…”.
Sabato Valditara sarà alla manifestazione leghista per la difesa dei valori occidentali: “Certo. È una manifestazione non contro qualcuno ma per qualcosa. Appunto per i nostri valori. Tra cui la tolleranza, che è un grande valore occidentale. Il che non significa non potersi difendere dagli intolleranti. Proprio in questo momento io credo sia importante affermare i valori occidentali di libertà, stato di diritto, laicità delle istituzioni, e ribadire che l’antisemitismo non tornerà, che non tornerà la discriminazione nei confronti di qualsiasi religione”.
In queste ore sta facendo discutere l’episodio avvenuto al Righi di Roma dive un docente avrebbe assegnato un tema prendendo spunto dalle posizioni di uno studente italo israeliano. Alla domanda se prenderà provvedimenti nei confronti del dell’istituto, il ministro risponde: “Di questo caso specifico non posso parlare, dato che sono in corso gli accertamenti. Posso dire che la direzione scolastica regionale del ministero si è subito attivata ed è stata svolta un’indagine interna alla scuola i cui contenuti sono ovviamente riservati. Le autorità competenti stanno valutando quali iniziative assumere”.
Nell’intervista, il ministro ha parlato anche della manovra finanziaria del governo Meloni per il 2024: “‘La prima cosa che avevo chiesto al ministro Giorgetti – ha spiegato il titolare del dicastero di Viale Trastevere – erano le risorse per i contratti. E qui ci sono 5 miliardi per gli statali, di cui una parte importante andrà al milione e 200mila lavoratori della scuola. Abbiamo approvato in un mese il precedente contratto scaduto da anni l’anno prossimo arriverà il nuovo contratto con ulteriori aumenti e a dicembre ci sarà già un anticipo”.
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